Gestione post mortem e chiusura definitiva di Difesa Grande, presso la sede della Regione Campania di Collini Liguorini ad Avellino, la riunione della conferenza dei servizi per decidere come chiudere definitivamente l'invaso, con il cosiddetto capping, a 12 anni dallo stop ai conferimenti.La vicenda è lunga e complessa, e per volti versi rappresenta ancora una ferita per la comunità del Tricolle, che a lungo si battè contro la realizzazione della discarica.Al tavolo della Direzione Generale del ciclo integrato delle acque e dei rifiuti presenti tutti i soggetti competenti. L'AsiDev, che gestisce l'invaso, ha presentato la relazione sui materiali che saranno usati per il ripristino dell'area. La società intende procedere utilizzando il biostabilizzato, in pratica rifiuto trattato. Il comune di Ariano, pur dando parere favorevole, ha sollevato delle obiezioni e presentato delle prescrizioni definite inderogabili. In particolare si chiede di procedere non con il biostabilizzato ma con l'utilizzo esclusivo di terreno vegetale. Insomma, fuori dai tecnicismi, si vuole evitare di utilizzare altri rifiuti per chiudere definitivamente l'invaso, e ciò anche in base ad un specifica normativa contenuta in una legge del 2017. Non solo, si chiede di mettere in campo tutta una serie di stringenti controlli e precauzioni su tutta la procedura.
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