L’emergenza idrica sta sollevando polemiche e critiche all’indirizzo dell’ente gestore tanto che molti cittadini stanchi ormai per le continue interruzioni e per la preoccupazione che con l’arrivo dell’estate l’emergenza assumi caratteri esponenziali, hanno cominciato ad organizzarsi per presentare le loro rimostranze attraverso la sottoscrizione della petizione per l’azzeramento dei vertici dell’alto calore servizi. E’ il caso di Grottaminarda dove i cittadini sono scesi in campo attraverso il presidente del comitato Nicola Cataruozzolo. Nell’Irpinia delle sorgenti che rappresenta una sorta di acquedotto naturale, l’acqua dovrebbe essere un patrimonio comune -si legge nel link che viene fatto circolare per rendere noto i motivi della petizione- dato per certo e scontato. Ma purtroppo cosi’ non e’ e la popolazione irpina e’ stanca dei continui disagi e disservizi. Emergenze continue sia d’inverno che d’estate causate da una rete idrica fatiscente e obsoleta che mette in ginocchio intere comunita’ dell’irpinia. Rubinetti di nuovo a secco a Montoro, Monteforte, Cesinali, Contrada, Ospedaletto, Forino, Mercogliano e Summonte ma il numero dei comuni e’ destinato a salire unitamente alle innumerevoli contrade. Chiamata in causa la Regione che deve attuare un programma definitivo perche’ l’acqua non diventi un emergenza infinita e che venga limitata l’approvigionamento alla Puglia a danno dell’Irpinia. intanto a Serino e’ scattato lo stop al consumo delle risorse idriche dell’acquedotto comunale, da parte del sindaco per motivi di sicurezza in quanto i parametri microbiologici sono superiori alla media.