La maggioranza si ricompatta sul bilancio previsionale. Via libera da parte dei consiglieri di Foti che, dopo un lungo dibattito, ha incassato l’ok anche dei dissidenti. Per una volta, dunque, tutti uniti. Nonostante l’aumento delle tasse, nonostante i tanti mugugni interni, Il sindaco è riuscito nella difficile impresa promettendo che dopo questo voto si cambia registro. Si scrive ''fase due'' si legge rimpasto e redistribuzione delle deleghe. E così Gianluca Festa, che anche se espulso dal Pd in aula rivendica l’appartenenza al gruppo, inaugura la tregua e promette sostegno al sindaco. Qualche segnale di disgelo arriva anche dall’opposizione. Il consigliere Giordano invita il sindaco a non ignorare la lista di centrosinistra che lo sostiene alle provinciali e come disponibilità al dialogo ritira le dimissioni dalla commissione statuto invitando gli altri membri dell’opposizione a fare lo stesso. Insomma, lavori e trattative sono in corso, mentre il toto assessori impazza. Fuori i tecnici, dentro il politici. Pronti a riempire gli scatoloni sono Caterina Barra (lavori pubblici), Lucia Vietri (istruzione), Angelina Spagnuolo (bilancio). Forse anche il vice sindaco La Verde potrebbe fare le valigie. In pole per il nuovo esecutivo una nutrita pattuglia di consiglieri più o meno dissidenti: Geppino Giacobbe, Gerardo Melillo, Maria Elena Iaverone, Nadia Arace, Marietta Giordano, Francesca Di Iorio. Si tratta di scelte che andranno a modificare anche le presenze in consiglio, viso che chi diventa assessore dovrà essere sostituito. Il sindaco promette tempi brevi, ma ancora non è chiaro se Foti aspetterà le elezioni provinciali oppure varerà il suo nuovo esecutivo prima del 9 ottobre