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Frangipane Dea di I° livello: riparte la battaglia

Sanità - Nuove attrezzature e riammodernamento degli ambulatori. Al Moscati previsti miglioramenti alla qualità assistenziale con 16 milioni di euro. Intanto, per il Frangipane riparte la battaglia per il riconoscimento di Dea di Primo Livello. Documento della commissione Affari Sociali da inviare in consiglio regionale.

ospedale

Sedici milioni di euro per acquistare solo nel 2018 nuove strumentazioni tecnologiche, arredi e per adeguare gli ambulatori. Approvato il Piano triennale degli Investimenti 2018-2020 dell’azienda ospedaliera Moscati di Avellino: con una delibera sottoscritta dal direttore Percopo si dà il via libera ad un ammodernamento generale dell’ospedale. Il direttore dell’azienda di Contrada Amoretta ha autorizzato il servizio provveditorato ad attingere prioritariamente dalle iniziative poste in essere da parte delle centrali di committenza nazionale Consip e regionale Soresa, nel caso sulle piattaforme ci fossero iniziative di interesse o conformi agli interventi previsti per il Moscati. Se per l’anno in corso gli investimenti sono rivolti all’adeguamento del patrimonio immobiliare e tecnologico, nella seconda annualità Percopo ha previsto 15 milioni per apparecchiature ed arredi, per il 2020 infine 11 milioni in tecnologie e grandi attrezzature e tre milioni in adeguamenti normativi ed umanizzazione per le apparecchiature tecnologiche. Per il primo anno le gare di appalto saranno predisposte entro il 31 dicembre e saranno sostituiti 14 ecotomografi, sarà acquistato un tomografo assiale computerizzato, sarà sostituita una Tac a singolo strato e cambiate ed integrate le incubatrici neonatali. Nel frattempo sul Tricolle, in sede di commissione consiliare Affari Sociali, presieduta da Patrizia Savino, è stato predisposto un documento che elenca i paramenti e le ragioni che dovrebbero consentire all’altro ospedale irpino, il Frangipane di Ariano, di diventare Dea di primo livello. Il documento, dopo il passaggio in assemblea, dovrà essere inviato al collegio dei sindaci dell’Asl. L’obiettivo è chiedere al consiglio regionale di approvare la richiesta e garantire alla struttura ospedaliera una configurazione superiore all’esistente che porterà al miglioramento della qualità assistenziale per una ampia parte della provincia irpina.

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