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Gesualdo, l'ex candidato Angelo Morano attacca il sindaco Forgione

Da Angelo Morano, ex candidato a Gesualdo nella lista ''La Vela'', riceviamo e pubblichiamo:

“Nel lontano 2013 fui intenzionato a candidarmi in una lista civica denominata “la vela” per le elezioni amministrative del mio comune Gesualdo, lista che ebbe la fortuna di vincere la competizione. Per una manciata di preferenze non ho avuto l’onore di far parte del consiglio comunale e per un primo periodo, nonostante la mia mancata elezione, ho sperato in una possibile e proficua collaborazione esterna con gli amministratori eletti, soprattutto per quanto riguarda i temi delle politiche sociali, della protezione civile e del volontariato, anche perché ricoprivo e ricopro la carica di vice-presidente dell’unica associazione di volontariato ONLUS “Pubblica Assistenza Gesualdo” che opera sul territorio comunale da circa 20 anni. Temi come le politiche sociali e la protezione civile poco considerati in queste piccole realtà nonostante siano pilastri portanti per una buona vivibilità. Purtroppo la mia disponibilità è stata messa da parte dagli attuali amministratori ed ad oggi, ormai passati 4 anni, è oggettivamente palese agli occhi dei cittadini questa chiusura. Chiusura dimostrata non solo nei miei confronti ma anche nei confronti dell’altro candidato non eletto e dimostrata maggiormente dalle dimissioni del vice sindaco, avvenute nell’ottobre del 2015, mai menzionate dai restanti amministratori anche solo per chiarezza e trasparenza ai cittadini.
Nel 2013 quando venne formalizzata la lista, tutti i candidati ed i relativi gruppi sostenitori avevano con la sottoscrizione del programma elettorale, condiviso svariati obiettivi a breve, a medio ed a lungo termine che ad oggi non vedo minimamente raggiunti. Oggi dichiaro la mia assoluta contrarietà al modus operandi dell’attuale amministrazione di maggioranza.
Non sono favorevole al fatto che, nonostante accordi presi precedentemente e discussi collegialmente, subito dopo il risultato delle elezioni non sono stati mai più aperti tavoli tematici/settoriali tra gli 8 candidati (compresi i non eletti) ed i gruppi di giovani sostenitori;
non sono favorevole al fatto che in 4 anni non sono stati organizzati e promossi tavoli programmatici (in rispetto anche dello statuto comunale) tra amministrazione ed associazioni esistenti sul territorio, considerati pilastri portanti per un giusto e sereno benessere collettivo;
non sono d’accordo, nonostante il rispetto delle leggi esistenti, che in 4 anni le decisioni della macchina operativa comunale siano state prese “nelle stanze del comune” dal sindaco con il supporto di soli 3 consiglieri, decisioni per me non tanto rappresentative di tutti i cittadini e quindi antidemocratiche; non sono favorevole che molti punti del programma elettorale non sono stati trattati e questo non per difficoltà economiche o gestionali ma per scelte puramente ristrette a poche persone; non sono favorevole al fatto che determinati settori della pubblica amministrazione, soprattutto le politiche sociali, l’agricoltura, la viabilità, la protezione civile, la sanità, il commercio, siano state letteralmente messi da parte a livello politico-programmatico;
non sono favorevole al fatto che in 4 anni non sia stato sostenuta la mia idea di realizzare un consorzio composto dalle varie mini imprese locali in modo da poter permettere l’esecuzione di tanti lavori pubblici che molte volte vede impegnate ditte esterne; non sono favorevole al fatto che non sia stato aggiornato ed integrato il vecchio piano regolatore generale con il PUC (piano urbanistico comunale), lasciando libera interpretazione sulla questione trivellazioni petrolifere e lasciando moribondo il PIP (Piano di insediamento produttivo);

non sono favorevole al fatto che i lavori di ristrutturazione per efficienza energetica presso la scuola di primo grado non siano stati ancora terminati, nonostante siano passati circa 3 anni dall’inizio dei lavori; non sono favorevole al fatto che il comune abbia poche strutture di proprietà per utilizzo di servizi essenziali e che le uniche strutture esistenti siano state date in utilizzo ad enti privati;

non sono favorevole al fatto che servizi essenziali pubblici, tipo medici di famiglia, guardia medica, associazioni no profit a carattere socio-sanitario, non abbiano una sede comunale, come in tutti gli altri paesi limitrofi (dove sono, per l’efficienza dei servizi, situati in un’unica struttura abbattendo anche in piccola percentuale le barriere architettoniche) ma siano ancora allocati in abitazioni private o in strutture date da privati in comodato d’uso; non sono favorevole al fatto che le dimissioni dell’ex vice sindaco, motivate dallo stesso tramite manifesto pubblico, non siano state discusse collegialmente da parte del sindaco e non ci sia stato un vero e proprio interessamento da parte dei restanti amministratori;

non sono favorevole al fatto che siano state create con l’appoggio degli amministratori associazioni doppioni per l’organizzazione di eventi e manifestazioni pubbliche essendoci 15 associazioni registrate nel registro comunale, ancora non ne capisco la motivazione!;
non sono favorevole, proprio in rispetto dell’associazionismo e dello statuto comunale, che sia stata promossa principalmente ed esclusivamente su alcuni aspetti solo una di tutte le associazioni esistenti e che la stessa sia stata creata da meno di 2 anni, della quale i cittadini non conoscono neppure il consiglio direttivo; non sono favorevole che il territorio, soprattutto quello rurale, non sia monitorato per evitare lo sversamento selvaggio di rifiuti (anche tossici) e che in merito alla percentuale della raccolta differenziata, l’incremento è dovuto allo stato di coscienza fisiologico maturato dai cittadini negli anni e non di certo dalle campagne di sensibilizzazione, perché in pratica, in questi 4 anni, non ne sono state fatte dall’amministrazione.
Per quanto riguarda la protezione civile, di tutti i consigli dati dal sottoscritto agli attuali amministratori, l’unico risultato ottenuto è stata la visione della delibera n° 14 del 26/09/2014 nella quale mi ritrovo componente di una commissione “Consultiva per tematiche Ambiente-Protezione Civile e Volontariato”, commissione però mai partita e mai presa in considerazione, dalla quale mi sento razionalmente estraneo e dalla quale in questi giorni mi vedranno dimissionario, visto e considerato la scarsa partecipazione ed interesse in primis del sindaco. Basti pensare che ad oggi nel mio comune non è stato completato ancora il piano di evacuazione, nonostante sia stato stilato in contemporanea ai paesi aderenti all’unione dei comuni valle ufita, nei quali è stato ultimato e presentato ai cittadini, insieme a rappresentanti di organi istituzionalmente preposti, già da più mesi (a Gesualdo manca ancora la segnaletica verticale come linea guida comportamentale durante un’emergenza naturale, principalmente terremoto).
In merito al rapporto incrinato tra amministrazione ed associazione di volontariato onlus (Pubblica assistenza Gesualdo) mi sento di intervenire, essendo il vide-presidente ed avendo presentato la candidatura proprio per promuoverne i settori di attività (sociale, sanitario e protezione civile); affermo che è stato una scelta politico-amministrativa il mancato rinnovo della convenzione di servizi socio-sanitari, scelta che va oltre lo statuto comunale e le leggi esistenti ma che deriva da una visione accentratrice del potere da parte di chi dirige la casa comunale, che considera perfino il volontariato con possibile fucina di preferenze e che pertanto aveva proposto come sostituzione della vecchia convenzione una gestione “privatistica” dei mezzi e delle risorse umane (volontari) per soli fini politici, cosa che non poteva mai essere accettata da un’associazione che da 20 anni ha dimostrato trasparenza delle azioni ed ottima autonomia gestionale, attività e gestione che anche gli attuali amministratori avevano contemplato nel programma elettorale ma che dopo le elezioni hanno cercato di autogestire e fare proprie!
Pertanto concludo affermando che, ormai dopo 4 anni, al di là delle operazioni di recupero già messe in opera dagli attuali 5 amministratori, la mia visione politica è e resterà ben diversa da quella odierna e che nel caso in cui tra 16 mesi il sindaco Forgione avrà la possibilità di ripresentarsi, nel caso riuscisse a concretizzare una lista completa di 13 cittadini, mi vedrà sicuramente contrario!  ”

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