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IIA, arrivano gli stipendi: ma è giallo su chi paga

IL MiSE annuncia: “sbloccati gli stipendi lavoratori di Industria Italiana Autobus grazie ad Invitalia”. L’Azienda invece sostiene che la somma sarà ricavata dal pagamento di una commessa di Cesena. Una botta e risposta che genera altro tensione fra i dipendenti.

Ci sono le risorse per accreditare gli stipendi arretrati ai lavoratori dell’ex Irisbus. Ma se lndustria Italiana Autobus dice che la somma necessaria sarà detratta da una commessa, il Mise smentisce affermando che la situazione si sta sbloccando grazie ad Invitalia e ai suoi importanti contatti con i clienti della IIa. Singolare botta e risposta tra azienda e ministero dove le parti incalzano a vicenda. “La Start Romagna Spa – fanno sapere dalla IIA - ha effettuato un bonifico ad IIA per oltre 519mila euro quale ultimo pagamento per saldare una commessa di 8 autobus, quindi senza ricorrere ad alcuna forma di finanziamento saranno pagati gli stipendi di luglio ed agosto”.
Dall’altro, il Mise scrive che “Invitalia, su indicazione del Ministero di via Molise, nel pieno esercizio delle sue funzioni istituzionali e malgrado la grave crisi finanziaria e manageriale nella quale versa Industria Italiana Autobus, ha sollecitato e infine indotto i soggetti pubblici debitori della stessa Industria Italiana Autobus a saldare alcune fatture e, addirittura, ad anticipare il pagamento di altre non ancora scadute. Ha quindi assicurato che la totalità di tali entrate fosse utilizzata esclusivamente per il pagamento degli stipendi arretrati ai lavoratori dell’azienda e non per altri scopi. Sempre al fine di garantire tali obiettivi, Invitalia ha inoltre valutato con le istituzioni interessate la proroga delle richieste di fideiussioni fatte nei confronti di Industria Italiana Autobus per le commesse aggiudicate”.
Insomma, un clima teso che destabilizza ulteriormente la serenità dei lavoratori che stanno attendendo il prossimo 9 ottobre quando l’assemblea dei soci della IIA tornerà a riunirsi per provvedere all’aumento del capitale sociale. Ma l’azienda avverte: ad oggi non è pervenuta alcuna comunicazione da Invitalia riguardo al proprio impegno per una partecipazione di minoranza nel capitale sociale della stessa IIA; né il necessario supporto finanziario annunciato dal MISE e da Invitalia nel corso dell’incontro del 10 settembre; nè è pervenuta ad IIA, ai suoi soci ed agli amministratori alcuna manifestazione di interesse da parte del Gruppo Ferrovie dello Stato.

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