Antonio Festa e Michelangelo Verrecchia responsabili Cgil, ufficio politico diverse abilità scrivono al sindaco di Avellino Paolo Foti:

"Nello spirito di collaborazione ci permettiamo sottoporLe una proposta che possa dare concretezza ai bisogni dei diversamente abili della città. Le proponiamo di istituire il delegato alle diverse abilità. Il delegato sarebbe un segnale forte diattenzione verso il mondo dei disabili e le loro famiglie. Con questa figura istituzionale l’amministrazione comunale potrà concordare le principali misure da adottare a favore dei disabili in costante collaborazione con la consulta comunale. Questa proposta metterà alla prova la sensibilità della giunta comunale su una questione veramente importante: il vero miglioramento della qualità della vita in città. Sarà una risposta forte alle esigenze di cittadini che soffrono quotidianamente le pene di ostacoli materiali e burocratici che un’amministrazione più attenta potrebbe facilmente eliminare.         Sarebbe un esempio di buona prassi per dare risposte lì dove ci sono oggettivamente delle necessità. Del resto questo è il compito della politica: intercettare i bisogni dei cittadini e fornire proposte concrete. Le ricordiamo che la convenzione Onu sulla disabilità all’articolo 24 sancisce che il compito delle istituzioni è quello di garantire alle persone disabili tutte le condizioni per esprimere i loro talenti fino al massimo delle potenzialità. Ci permettiamo indicarLe alcuni esempi d’attualità: Luca Pancalli, tetraplegico e vice presidente del CONI dal 2004 al 2012, è da giugno 2013 l’assessore alla qualità della vita, sport e benessere del Comune di Roma.                                                             Chiara Bisconti riveste lo stesso incarico al Comune di Milano. Assessori con delega alla disabilità vi sono a Cosenza, Trieste, Parma ed altre città. Le proponiamo, per il futuro, di inserire una quota nel Bilancio Comunale da destinare allo scopo."