“Le scelte che l’Asl Avellino sta attuando rispetto all’ospedale di Sant’Angelo dei Lombardi sono assolutamente irragionevoli. Queste non sono basate sui numeri, sulla logica e non rispettano le specificità territoriali. Da questo momento percorreremo ogni strada per tutelarci”. Così il sindaco di Sant’Angelo dei Lombardi, Rosanna Repole, riguardo all’ulteriore depotenziamento del presidio ospedaliero “Criscuoli”, previsto nell’ultimo atto aziendale.

“Dal manager Sergio Florio ci aspettavamo l’attuazione del decreto 29. Invece Florio ha accorpato la dirigenza sanitaria ad Ariano Irpino, sminuendo in termini amministrativi Sant’Angelo. Inoltre dalla lettura dell’atto si nota che la farmacia ospedaliera sarà gestita presso l’ospedale di Ariano, rendendo difficilissima la vita dei malati dell’Alta Irpinia che hanno bisogno di particolari medicinali. In ultimo osserviamo con rammarico che la dialisi afferirà formalmente a Solofra. Tali decisioni – spiega Rosanna Repole – sembrano andare in palese e netto contrasto con quanto affermato nelle settimane scorse dallo stesso Florio e con il ruolo che Sant’Angelo dei Lombardi e l’intero circondario doveva avere a seguito del decreto 29. Adesso dovrà necessariamente partire l’ennesima battaglia per la salvaguardia del diritto alla salute dei cittadini dell’Alta Irpinia”.