Seguici su

Ciao, cosa stai cercando?

Canale 58Canale 58

Comuni

Lioni-Grotta, ufficiale: Italiana Costruzioni sospende i lavori

Uno dei due consorzi, la Italiana Costruzioni Infrastrutture INFRA.AV, sospende ufficialmente i propri cantieri sul 1° lotto, terzo stralcio. La comunicazione viene inviata alle 19 imprese subappaltatrici, tra queste 8 sono irpine. Intanto si attende la decisione del consiglio dei ministri che si dovrà riunire entro la settimana.

cantiere lioni grotta

È accaduto quel che si voleva evitare costruendo un dialogo fra governo e istituzioni locali, sindacati, associazioni di categoria ed imprese. Uno dei due consorzi impegnati per realizzare la TAV campana, la Lioni Grottaminarda, ha sospeso ufficialmente i lavori che interessano il 1° lotto, terzo stralcio, un affidamento ottenuto il 19 settembre del 2017. Tramite pec, la Italiana Costruzioni Infrastrutture ha comunicato la decisione alle imprese edili subappaltatrici. Ne sono 19 tra cui 8 irpine: una ditta di San Stefano del Sole, Sant’Angelo dei Lombardi, Montecalvo, Trevico, Nusco, Lioni, Grottaminarda e Monteforte.
La Italiana Costruzioni Infrastrutture motiva così la sospensione: “Perdurando l’assenza di comunicazione da parte dell’Ente concedente sullo stallo istituzionale generato dalla cessazione del mandato del commissario ad acta, si dispone la sospensione dei lavori a data da destinarsi”. In questi giorni le attività del consorzio saranno finalizzate solo a mettere in sicurezza quanto realizzato fino ad ora. Una notizia che crea ulteriori tensioni oltre lasciare perplesso più di qualche imprenditore poiché la mancanza di committenza non è una clausola contemplata dal codice degli appaltai per sospendere i lavori.
Una decisione che spiazza anche perché fra pochi giorni si riunirà il Consiglio dei Ministri con all’ordine del giorno la Tav Torino Lione e le altre opere pubbliche fra cui la Lioni Grottaminarda. In Irpinia si attende con ansia di sapere quel che emergerà, e soprattutto se sarà confermata l’intenzione di affidare la committenza al Provveditorato alle Opere Pubbliche. Nella manifestazione del primo marzo a Grottaminarda, sia l’Ance sia i singoli costruttori avevano chiesto a gran voce di rinnovare l’incarico al commissario ad acta per evitare rallentamenti su un’opera immaginata da tempo che però la provincia ha visto divenire concreta solo negli anni 2000.

Commenta l'articolo

Copyright © Mediainvest srl - Tutti i diritti riservati - Web Agency: Progetti Creativi
La riproduzione di tutto o parte del contenuto di questo sito è punibile ai sensi delle leggi vigenti
Privacy Policy