Dopo il boom di casi registrati a Calitri, il sindaco Michele Di Maio blinda il paese. L’escalation di positivi (ad oggi sono una trentina quelli confermati dall’ASL di Avellino) ha fatto scattare l’allarme in Alta Irpinia e convinto il primo cittadino ad adottare misure più restrittive per i calitrani, dopo un confronto con l’Unità di crisi regionale, Prefettura, Asl, carabinieri, vigili urbani e autorità religiose. La nuova ordinanza firmata da Di Maio resterà in vigore fino al 14 marzo. Oltre alla chiusura delle scuole, come da disposizioni regionali, si ferma anche il mercato settimanale. Vigerà il divieto di consumare bevande e cibi per strada, così come quello di assembrarsi davanti a bar, pizzerie e ristoranti. Vietato sostare anche nelle piazze e nelle strade principali del paese. Chiusi circoli sociali, parco giochi e impianti sportivi. Resteranno chiusi anche gli uffici comunali, che comunque garantiranno modalità alternative di contatto con l’utenza. Sospese tutte le messe sul territorio comunale, a eccezione delle celebrazioni funebri in forma privata limitatamente ai parenti stretti. Chiuso anche il cimitero comunale, se non per la tumulazione dei defunti a cui è concesso assistere solo ai congiunti. Stop anche alle visite ai parenti e amici, salvo quelle consentite ai familiari stretti e solo per comprovata necessità. È ovviamente vietato qualsiasi festeggiamento o riunione sia in locali pubblici che privati. Il cluster di Calitri sta interessando in particolar modo i ragazzi del paese, il tutto infatti pare abbia avuto origine da una festa di compleanno proprio tra i più giovani. Un focolaio che poi si è propagato ad altri paesi del circondario come Lioni, Bisaccia, Montella, Andretta e Sant’Angelo dei Lombardi. “Restate a casa” è l’invito del sindaco Di Maio, lanciato già qualche giorno fa sui social.
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