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Otto marzo di lotta per le donne di Creta: scontro Caso-Gambacorta

Accende il dibattito politico in consiglio comunale il caso Creta. A riportare al centro della discussione la presenza delle donne della contrada che hanno preferito trascorrere un 8 marzo alternativo assistendo ai lavori del civico consesso. Botta e risposta tra Gambacorta e Caso.

Hanno trascorso un 8 marzo alternativo le donne di contrada Creta di Ariano Irpino perché hanno preferito assistere al consiglio comunale dove hanno portato un solo striscione per ricordare che il problema è ancora sotto gli occhi di tutti.  A sollevare la questione che non era posta all’ordine del giorno del civico consesso prima il consigliere Guido Riccio che ha polemizzato duramente con il sindaco Gambacorta sullo stato delle strade del Tricolle e poi il capogruppo del Pd Michele Caso. Questi ha avuto una querelle molto animata con Gambacorta al quale ha ricordato che il problema non è di una sola contrada ma di cinquantamila persone che vengono servite da quella conduttura colabrodo. Caso ha accusato Gambacrota di non aver tenuto fede all’impegno assunto il 28 dicembre dello scorso anno di chiedere ufficialmente alla Prefetto un incontro sulla questione per sollecitare tutti i livelli istituzionali che interagiscono sulla problematica. Caso ha incalzato più volte il sindaco a prendere un impegno perché la rete è un colabrodo e quindi è necessario mettere in moto un meccanismo complesso per giungere ad una soluzione definitiva. Non si è fatta attendere la replica del primo cittadino il quale, richiamando in causa prima i tagli dei governi e poi la situazione delle casse comunali, ha sostenuto che si potrà accendere un mutuo solo per il prossimo bilancio. Gambacorta però chiarisce alla platea delle donne di Creta, e non solo, l’impegno che sta mettendo in essere l’amministrazione e ricorda di essere andato due volte in regione che è la proprietaria dell’addutrice a battere cassa. Il problema è legato alla mancanza di un progetto difesa del suolo per cui il comune non può intervenire e anche il Presidente dell'Alto Calore De Stefano, secondo il primo cittadino,  ha sollecitato la Regione sbloccare la cifra di un milione di euro per l’avvio dei lavori. Gambacorta in chiusura del suo intervento ha voluto chiarire che il comune si è preso delle responsabilità e rimarrà vicino ai cittadini. Balletto delle responsabilità a parte i cittadini di contrada Creta sono esasperati e chiedono la risoluzione del problema.

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