"Grazie al Piano energetico comunale approvato dalla Giunta Gambacorta il 24/3/2009 - scrive in una nota Gioavvni Maraia - le
località di Difesa Grande e Camporeale saranno invase da decine di pale eoliche. Il Piano energetico venne approvato da sette consiglieri (tra cui Caso e Castagnozzi) tutti del centro destra. Fu scelta la zona di Difesa Grande nonostante la presenza del vincolo archeologico imposto con Decreto del Ministero dei Beni Culturali del maggio 1995 e nonostante la Sovrintendenza ai Beni Archeologici e il Ministro ai Beni Culturali avesse dichiarato l'intera area di Difesa Grande "di rilevante interesse ambientale e paesaggistico". Un primo impianto - continua Maraia - della potenza di 87,5MW e' stato proposto dalla Sorgenia spa e dalla CEA ( Campo eolico Ariano srl , riconducibile ai consiglieri comunali Caso e Castagnozzi ) e autorizzato con Decreto Dirigenziale della Regione Campania N 34 del 10/2/2011. Questo impianto prevede la realizzazione della centrale elettrica a Camporeale e la collocazione di circa 40 pale eoliche. Contro questa autorizzazione e' stato proposto ricorso al Presidente della Repubblica il 7/6/2011 ,da Ariano in Movimento e da alcuni agricoltori di Difesa Grande
Attendiamo l'esito di tale ricorso. Un secondo impianto, sempre a Difesa Grande (Masseria Sabbatino), della potenza di 39 MW, e' stato di recente proposto dalla società Energy Life One srl con sede a Napoli. Gli impianti eolici e il conseguente affare economico sono il punto d'incontro tra il centro destra di Zecchino - Gambacorta e quello di Caso. Finita l'aggressione del territorio con la cementificazione dissennata ,si apre per Ariano una nuova fase, quella della devastazione del paesaggio agricolo con i parchi eolici voluti da Gambacorta, da Caso e da Castagnozzi" conclude Giovanni Maraia di Ariano in Movimento
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