“Ho sempre avuto piena fiducia nella giustizia”. È il primo commento del sindaco di Vallata assolto definitivamente da una accusa giudiziaria che si è trascinata per tredici anni. Ieri la Corte d’Appello di Roma ha prosciolto Giuseppe Leone con formula piena perché “il fatto non sussiste”. Il sindaco vinse le elezioni comunali nel maggio 2013, 72 ore dopo fu sospeso dal Prefetto per gli effetti della Legge Severino proprio per la sentenza di condanna in primo grado a sei anni di reclusione per peculato - reato che anche in presenza di una condanna non definitiva comporta la sospensione dalla carica -. Gli illeciti contestati risalivano a quando Leone svolgeva la professione di carabiniere. Il primo cittadino presentò ricorso e i poteri passarono al vice Gerado Portanova, sino alla fine di ottobre dello stesso anno, quando sulla base di una sentenza della Cassazione fu reintegrato. Oggi, a due anni distanza dall'elezione, e a quattro dalla sentenza di primo grado, arriva il verdetto di assoluzione, con formula piena, che cancella la condanna e spazza via tutte le accuse. Leone spiega a Canale 58 che può ora tornare anche nell’Arma essendo lui effettivo alla stazione di Bisaccia. “Voglio dedicarmi a chi mi ha votato” – afferma il sindaco lanciando una steccata al gruppo di minoranza: “inizino a fare politica nel rispetto dei ruoli così come stabilito dalla gente di Vallata”.