''In merito alle seguenti dichiarazioni dell’Assessore al Personale del Comune di Avellino, avv. Guido D’Avanzo:

• Question Time del 28 marzo 2012, in Consiglio Comunale, nel rispondere rispettivamente alle interrogazioni a risposta immediata e nel presentare alla stampa il programma di stabilizzazione dei “precari” del Comune di Avellino, dichiarava: “….e faccio una precisazione..., non sono 60, sono con precisione 19, con varie scadenze...” 

• in vari articoli pubblicati su quotidiani locali esprimeva che: “...La prima riguarderà i cosiddetti precari storici, ovvero quel personale impiegato al Comune da svariati anni. Sono 19 in tutto…”, inoltre, “...I dipendenti a tempo determinato sono vincitori di concorso e stanno al Comune da molto più tempo, gli altri sono entrati tramite strumenti come le short list…” 

I sottoscritti co.co.co., impiegati presso il Comune di Avellino, precisano che:

- il personale precario in servizio presso il Comune di Avellino è di 51 unità, di cui 21 con contratto co.co.co;

- i precari storici co.co.co., definiti ”…gli altri…”, svolgono ininterrottamente e quotidianamente la propria attività presso vari settori del comune di Avellino dal lontano 1999 e che gli stessi non sono assolutamente entrati tramite delle “short list”, bensì superando selezioni e regolari avvisi pubblici a carattere nazionale.

A conferma di quanto dichiarato e della volontà di parte dell’attuale Amministrazione del Comune di Avellino, con Delibera di Giunta Comunale n. 168 del 2 giugno 2012, è stato approvato il “Piano dei fabbisogni del personale 2012 – 2014”, col quale si ratifica il Programma di Assunzione del Personale nell’arco temporale 2012 – 2014, escludendo categoricamente da ogni procedura di stabilizzazione ed assunzione il personale co.co.co., “precari storici 1999 – 2012”.

In riferimento alle procedure di stabilizzazione che il Comune di Avellino ha avviato, s’intende evidenziare la scarsissima attenzione che l’Amministrazione ha tenuto verso gli scriventi che da oltre un decennio, con il loro lavoro, hanno apportato un significativo contributo al raggiungimento di obiettivi importanti per la città di Avellino (Contratti di Quartiere, Sostituzione, Edilizia, P.I.C.A., F.A.S., ecc.), lavorando alla redazione delle progettazioni e nell’attuazione degli stessi. Ad oggi non percependo la retribuzione di 9 (nove) mensilità.

L’Amministrazione, tuttavia, ha ritenuto di trascurare la storia del personale co.co.co., senza tener conto in nessun modo del servizio prestato dagli scriventi, dell’anzianità di servizio e degli obiettivi raggiunti, discriminandoli e mettendoli in grave disagio professionale ed economico.

Alla luce di quanto innanzi s’invitano il Sindaco Giuseppe Galasso e tutta l’Amministrazione Comunale, a porre in essere ogni utile iniziativa tesa a risolvere equamente il problema del precariato tutto''.

I co.co.co. del Comune di Avellino

1. geom. Gaetano Argenio 

2. ing. Bruno Eros

3. arch. Pellegrino Carullo 

4. geom Enrico De Cunzo 

5. geom Maurizio Deidda 

6. arch. Annarita De Laurentiis 

7. ing. Pasquale De Paolis 

8. arch. Antonello Di Guglielmo 

9. arch. Angela Di Lillo

10. arch. Attilio Ferraro 

11. geol. Diego Guerriero 

12. geom. Antonello Ianuale 

13. geom. Giuseppe A.R. Miele.

14. arch Ottaviano Pericolo 

15. arch. Arturo Ranucci 

16. arch Romano Donatella

17. ing. Michelangelo Severino 

18. avv. Dina Spagnuolo 

19. geom. Roberto Speranza 

20. arch. Carmine Tomeo 

21. arch. Bruno Vantaggiato