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San Nicola Baronia, irregolarità appalto di un'opera pubblica: parla il capogruppo di minoranza

antonio capodilupo

Dal capogruppo di minoranza di San Nicola Baronia, Antonio Capodilupo riceviamo e pubblichiamo:
"In data 11 dicembre 2013 sono state pubblicate le delibere n.11 e 15 concernenti la proposta di incompatibilità del Sindaco di San Nicola Baronia, avanzata dal capogruppo di minoranza ai sensi dell’articolo 69 del T.U.E.L. nella seduta consiliare del 30 Novembre u.s. La questione, per certi versi già nota per le numerose anomalie di gestione, riguarda il contratto di appalto di un'opera pubblica  iniziata il 15 settembre 2003 e che a tutt’oggi risulta, in forza di atti e giurisprudenza chiarissima e consolidata, non essere ancora concluso.
L’AVCP (Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici) ha rilevato, con un deliberato del 17 maggio 2010, diverse irregolarità in capo alla stazione appaltante ed all’impresa esecutrice dei lavori, il cui titolare e legale rappresentante è l’attuale Sindaco protempore di San Nicola Baronia.
Più volte sono stati sollecitati il Comune e gli Enti sovracomunali, proprio perché si facesse chiarezza sull’affidamento dei lavori e per individuare con certezza gli artefici dei procedimenti irregolari.
Finalmente si è a capo della faccenda, dopo molte resistenze e di fronte all’evidenza dei fatti, quell’opera pubblica,  già sconfessata per le motivazioni dell’AVCP, risulta essere anche  inagibile strutturalmente, difatti è tutt’ora transennata (vedi Ordinanza del Comune n.7 del 4 ottobre 2013).
Presso il Genio Civile  manca il progetto strutturale ed il conseguente certificato di collaudo statico, in definitiva ai sensi dell’ art. 3  L.R. 7 gennaio 1983, n. 9 la responsabilità dell'osservanza delle norme sismiche per l'esecuzione delle opere in cemento armato ricade, nei limiti delle rispettive competenze, sul progettista, geologo, direttore dei lavori, costruttore e collaudatore.
Il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, con parere del 14 dicembre 2010 protocollo 155/2010, ha stabilito che in assenza del certificato di collaudo statico, non si può approvare il collaudo amministrativo, per cui il contratto di appalto è ancora in corso.
Appalto il cui ammontare resta ancora da definire per via degli ulteriori accertamenti tecnici circa la perfetta esecuzione dei lavori a regola d’arte.
Notevole è l’opera  dal punto di vista strutturale in zona sismica di prima categoria, (circa una cinquantina di pali di fondazione in cemento armato, fondanti a circa 5 metri di profondità che dovrebbero sostenere una strada ( ex S.S. 91) con traffico, soprattutto pesante).
Tutto questo è stato contestato al Sindaco in consiglio comunale, anche l’irregolarità delle somme collocate nel bilancio di previsione per la redazione di un progetto strutturale in sanatoria, circa 5.000 euro, piazzate a carico delle casse comunali.
L’opposizione avrebbe voluto sentire il parere del Sindaco, purtroppo si è dovuto assentare  per motivi personali (ictu oculi si direbbe assente per  incompatibilità). Al Dott.Umberto Guidato, Prefetto di Avellino, il capogruppo di minoranza chiede, all’evidenza dei documenti, fatti e circostanze, assolutamente coerenti con le cause di ineleggibilità ed incompatibilità tassativamente previsti dall’art.63 comma 2 del T.U.E.L., di intervenire con tutta la sua autorevolezza per ristabilire le condizioni di legittimità del Consiglio Comunale di San Nicola Baronia"

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