Seguici su

Ciao, cosa stai cercando?

Canale 58Canale 58

Comuni

Una panchina gialla per sensibilizzare la comunità sull’endometriosi, il Comune sposa il progetto


Inaugurazione a via De Concilij, alla presenza della vicesindaco Nargi: «Puravendo grandi eccellenze sanitarie, scontiamo lo stesso ritardo diagnostico che siregistra a livello nazionale. Per questo, siamo convintamente in campo peraccendere i riflettori su questa grave patologia»

Avellino, 20 marzo 2024 – Una panchina gialla per accendere i riflettorisull’endometriosi. Il Comune di Avellino al fianco dell’associazione “La voce di unaè la voce di tutte”, per sensibilizzare il territorio sulle problematiche di una patologiache colpisce tre milioni di persone in Italia. Eppure è ancora molto sottovalutata. Questo pomeriggio, all’angolo di via De Concilij e a ridosso della scuola “Solimena”,la vicesindaco Laura Nargi, il presidente del Consiglio comunale, Ugo Maggio, i referenti dell’associazione “La voce di una è la voce di tutte”, Annamaria Fruncillo e Paola D’Alelio, il direttore del Dipartimento Materno Infantile dell’Aziendaospedaliera “Moscati”, Cristofaro De Stefano, il Dirigente medico UOC Fisiopatologia della Riproduzione dell’Azienda ospedaliera “Moscati”, Mariacarmen Fasolino, il Direttore del Centro nazionale Endometriosi “Malzoni”, Mario Malzoni, hanno inaugurato la panchina gialla dotata di apposito QR CODE, che, sescansionato, mostra un video esplicativo sull’endometriosi. L’iniziativa si inquadra nell’ambito del progetto “Sediamoci sul giallo: endopark”, finalizzato a sensibilizzare i giovani e le famiglie sugli effetti di una patologia chesconta un ritardo diagnostico stimati in 7-9 anni e colpisce in Italia 3 milioni di donne. Per l’occasione, è stato anche lanciato il numero verde di supporto “800189411”,attivo da lunedì al venerdì, dalle ore 17 alle 19.Occorre una diagnosi precoce, per evitare danni invalidanti e permanenti. Dunque,c’è bisogno di informare.

«Siamo convintamente al fianco dell’associazione “La voce di una è la voce ditutte” per accendere i riflettori su di una patologia, l’endometriosi, che colpisce finoal 15 per cento delle donne in età riproduttiva. Eppure, nonostante tutto è ancoramolto sottovalutata. – spiega la vicesindaco Laura Nargi - E’ quindi assolutamentenecessario sensibilizzare il territorio, soprattutto i giovani, perché, anche se adAvellino abbiamo strutture all’avanguardia e professionisti di valore internazionale,scontiamo comunque lo stesso ritardo diagnostico che si registra a livello nazionalee che, in molti casi determina, condizioni invalidanti perle donne. Qui, nella strada dei giovani di Avellino, poniamo la prima pietra e lasciamo un segno tangibile nell’arredo urbano di questo forte impegno». – aggiunge -Non ha dubbi il presidente del Consiglio comunale, Ugo Maggio, che parla anche investe di medico: «Vogliamo puntare forte sulla prevenzione, con un messaggioindirizzato prevalentemente ai nostri giovani. Stiamo parlando di una patologia importante, per la quale bisogna prontamente rivolgersi allo specialista e fare tutto ciò che è possibile per affrontarla».

Commenta l'articolo

Copyright © Mediainvest srl - Tutti i diritti riservati - Web Agency: Progetti Creativi
La riproduzione di tutto o parte del contenuto di questo sito è punibile ai sensi delle leggi vigenti
Privacy Policy