Verifiche a ridosso del Fosso della Maddalena ad Ariano Irpino. Questa mattina i carabinieri del comando stazione del Tricolle, gli uomini della Forestale, personale dell’Arpac dell’Asl e i Vigili del Fuoco, insieme a delegati dell’ufficio tecnico comunale, hanno effettuato un sopralluogo il prelievo di campioni dell’acque di scarico del collettore fognario comunale, altre campioni sono stati prelevati dai tombini che si susseguono dalla rotonda dell’ospedale Frangipane fino all’incrocio con la statale 90. Acque che arrivano fino alla rete fognaria in questione che non solo non verserebbe in buone condizioni, ma pare sia ancora un’opera incompleta. I controlli mirano a verificare la natura degli scarichi, acque bianche o nere? Non è da escludere possa esserci qualche collegamento abusivo sulla condotta principale. La questione ha origini lontane: la rete è nata per servire il popoloso quartiere di Viggiano, invece petizione su petizione è cresciuta la rabbia dei cittadini che hanno costatato la fuoriuscita di acqua maleodoranti e a volte dal colore preoccupante.  Sembrerebbe che al vaglio delle verifiche dell’Arma ci sia un corposo dossier fotografico che testimonia come l’area sia diventata uno scarico a cielo aperto. Tra l’altro la zona in questione ha noti problemi di dissesto idrogeologico. Diversi smottamenti, e ne sono prova i sondaggi effettuati per programmare un piano di messa in sicurezza come già fatto per altri fossi che circondano il centro di Ariano. un’area dunque monitorata essendo alla base della statale 90, l’arteria principale per accedere in città.