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Cronaca

Ariano, in cella con nell'ano 35 ovuli di droga e tre penne usb

carcere ariano

35 ovuli di droga e tre pennette usb nascoste nell’ano. Avrebbe poi espulso il tutto in cella. Un detenuto del carcere di Ariano, reduce da un permesso premio ottenuto dopo dieci anni di buona condotta, ha tentato di tornare in carcere con droga e dispositivi elettronici.  Ma i poliziotti in servizio presso il reparto colloqui della casa circondariale del Tricolle diretto dal comandante Basile,  hanno notato che qualcosa non andava e hanno proceduto al controllo del detenuto napoletano che aveva trascorso il week end nella sua città. L’uomo è stato trasportato all’ospedale per essere sottoposto ad un esame radiologico ed è emerso che aveva ingerito corpi estranei. Si trattava appunto di oltre 30 grammi di droga e tre penne usb. Una di queste era dotata di un dispositivo che poteva essere utilizzato anche come telefono. Le penne usb potevano essere anche inserite nelle televisioni interne o utilizzate come microchip.  Gli ovuli invece contenenti la droga avrebbero tenuto la sostanza stupefacente al sicuro e pronta per essere assunta in cella. Dopo gli esami presso l’ospedale di Ariano, il detenuto è stato riaccompagnato in cella ed è stato segnalato alla competente autorità giudiziaria di Benevento. Solo pochi giorni fa, è stata trovata un’altra piccola quantità di droga pronta per essere introdotta in carcere.

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