I magistrati della procura di Benevento hanno aperto un inchiesta sulla morte di Cristofaro Agliata, 55 anni assessore alle politiche sociali del comune di Calvizzano, in provincia di Napoli, deceduto all’ospedale Frangipane di Ariano Irpino, dopo essere giunto intubato, in condizioni gravissime, dalla Clinica Santa Rita di Atripalda, dove era stato sottoposto ad intervento chirurgico di rimozione della colecisti. L’uomo, sposato e padre di due figli era stato ricoverato alcuni giorni fa nella clinica avellinese. Le sue condizioni in un primo momento stazionarie dopo l’intervento, si sono aggravate tanto da richiedere con urgenza il trasferimento in un reparto di rianimazione. Una corsa disperata contro il tempo. Agliata è giunto nel cuore della notte, intubato al pronto soccorso dell’ospedale di Ariano, già in condizioni molto critiche. Qui a nulla è servito l’intervento dei medici. Dopo circa due ore il decesso per arresto cardiocircolatorio. I familiari vogliono vederci chiaro sulla morte del loro congiunto e capire soprattutto se vi siano state negligenze e mancanza di cure adeguate. In tutto questo l’ospedale di Ariano non centra, essendo stato l’ultimo passaggio terminale di questa triste vicenda. La salma in un primo momento trasferita nell’obitorio di via Maddalena, scortata dalla polizia è stata trasportata a Benevento, su disposizione del sostituto procuratore Maria Amalia Capitanio che conduce l’inchiesta. Gli uomini del Commissariato arianese hanno sequestrato la cartella clinica nella clinica di Atripalda, al fine di fare piena luce sul decesso, mentre ad Ariano, sono state raccolte solo sommarie informazioni. Autopsia affidata al medico legale Vincenzo Migliorelli.
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