Seguici su

Ciao, cosa stai cercando?

Canale 58Canale 58

Cronaca

Borseggi nelle aree di servizio, operazione della Polstrada: dieci arresti

È stata chiamata operazione pickpocketing ossia borseggio l’attività di indagine condotta dalla squadra di Polizia Giudiziaria della sottosezione della Polstrada di Grottaminarda che ha portato all’esecuzione di dieci ordinanze di misure cautelari con obbligo di dimora nei confronti di altrettante persone residenti ad Eboli, tutte con precedenti penali specifici. Le indagini coordinate dal Procuratore  Capo D’Emmanuele e dal sostituto Marina Campidoglio, e svolte dagli ispettori della Pg della Stradale di Grottaminarda Armando Mirra e Luigi Avella sono partite nel novembre dello scorso anno a seguito di  segnalazioni di borseggi subiti da numerose persone in particolar modo anziane all’interno dell’area di servizio “Calaggio” direzione Bari  dell’autostrada Napoli – Canosa e di luoghi di aggregazione quali mercati e fiere. Ingente il numero delle persone borseggiate in Irpinia e non solo perché la banda legata da vincolo di parentela operava anche in altri bar delle aree di servizio della rete autostradale, proprio per questo nelle indagini sono stati coinvolti diversi reparti di Polizia Stradale sparsi sul territorio nazionale. Ad incastrare i componenti dell’organizzazione criminale che operava con un altissimo grado di “professionalità” una serie di attività infoinvestigative ma soprattutto i filmati delle telecamere a circuito chiuso dalle quali si evince chiaramente il reato borseggio”  o “pickpocketing”. In pratica gli indagati utilizzavano la tecnica del "bump", cioè urtare la vittima per sfilarle dei valori, altro  modus operandi  messo in essere è quello di  confondersi nel locale in mezzo agli altri clienti,  aggirarsi in autogrill senza acquistare nulla alla ricerca della vittima prescelta. Una volta individuata l’ignara persona, quasi sempre gente in fila alla cassa o al bancone del bar, viene avvicinata da un gruppetto della banda e questi coprendosi tra loro per non rendere visibile il borseggio mettono a segno il colpo sfilando il portafogli. Raggiunto l’obiettivo non rimane poi che allontanandosi frettolosamente. Presentate poi le denunce gli agenti di Polizia hanno identificato gli autori dei borseggi anche a danno di molti turisti che percorrono le arterie autostradali durante i periodi festivi. Di fondamentale importanza per l’avvio dell’attività investigativa, coordinata anche dal comandante della sottosezione di Grottaminarda Stanco e dal vicequestore Imparato, il rinvenimento a seguito di perquisizione all’interno di una  delle auto utilizzate dai borseggiatori, del testo “Fiere, sagre, mercati d’Italia e feste popolari”. Un vero e proprio vademecum dove sono annotate  dai componenti della banda i luoghi di aggregazione più importanti di tutto il territorio per mettere a segno i loro colpi. Tra questi compare anche la fiera dell’Immacolata di Grottaminarda. L’operazione Pickpocketing segue a quella Centauro condotta sempre dagli ispettori Mirra e Avella lla squada e coordinata dalla compianta pm Tognon conclusasi con 25 ordinanze di custodia cautelare e l’operazione In Contro con 28 arresti. 

Commenta l'articolo

Copyright © Mediainvest srl - Tutti i diritti riservati - Web Agency: Progetti Creativi
La riproduzione di tutto o parte del contenuto di questo sito è punibile ai sensi delle leggi vigenti
Privacy Policy