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Cronaca

Cervinara, partorisce in casa e lascia il neonato sul davanzale

 

Sta lottando nel reparto di Neonatologia del Rummo il bimbo di appena due giorni nato in casa e poi lasciato sul balcone mentre pioveva. Una storia che poteva avere un epilogo drammatico arriva da Cervinara e coinvolge una donna di 31 anni, di Firenze, che ha tenuto la famiglia all’oscuro della sua gravidanza. 

culla neonato ospedale

Resta ricoverato in prognosi riservata nel reparto di terapia intensiva del Rummo di Benvento il bimbo nato sabato in casa e poi lasciato sotto la pioggia sul davanzale del bagno. Un caso sconcertante accaduto a Cervinara: la madre, una 31enne residente a Firenze, è arrivata in Irpinia, ospite di alcuni parenti, per partecipare ad un matrimonio. A quanto sembra, nessuno dei familiari era a conoscenza della sua gravidanza. Lo ha nascosto a tutti. Ma poi, sabato ha iniziato ad accusare dolori, si è chiusa in bagno e ha dato alla luce il bambino. Lo ha avvolto in un asciugamano lo ha lasciato sul davanzale del balcone, lei è rientrata in bagno dove è svenuta per una emorragia. La madre, preoccupata dal tempo trascorso, ha iniziato a chiamarla senza ricevere risposta, poi ha chiesto aiuto perché la porta del bagno era chiusa dall’interno: hanno così ritrovato la 31enne riversa a terra e l’ambiente pieno di sangue con delle tracce verso il balcone e qui hanno trovato il neonato. La corsa con il 118 fino all’ospedale di Benevento dove i medici hanno disposto il ricovero per entrambi: il piccolo ha rischiato di morire per ipotermia. La madre gli ha reciso alla meglio il cordone ombelicale, ma è rimasto del tempo sotto la pioggia. Le condizioni del bambino sono apparse da subito complesse: la temperatura corporea raggiungeva appena i 27,8 gradi. I sanitari del reparto di Neonatologia e Tin - diretto da Francesco Cocca - hanno riscaldato il corpo del piccolo nell’apparecchiatura che di solito viene utilizzata per l’ipotermia terapeutica. Il neonato deve essere monitorato costantemente: respira ed urina autonomamente, e mostra una buona attività cerebrale. Tutti segnali che lasciano ben sperare. Nell’attesa spetterà agli uomini della Questura sannita far piena luce su quanto accaduto. Già sabato hanno ascoltato i familiari della donna toscana.

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