L'amministrazione comunale di Lauro, guidata dal sindaco Salvatore Mazzocca, ha respinto "qualsiasi accusa che punta ad addebitare" all'amministrazione del piccolo Comune dell'Avellinese, il degrado scoperto dalla Guardia di Finanza nel locale cimitero dove sono state rinvenute tombe scoperte, lapidi rotte, un teschio e persino un arto amputato.

In una lunga nota affidata alla stampa, il primo cittadino ha sottolineato come la sua Giunta sia in carica da dieci mesi auspicando di "essere messi in condizioni finanziarie" per portare avanti "il progetto di pieno recupero" del camposanto.

"Per primi abbiamo denunciato il degrado" e le denunce "non sono state mai ascoltate", ha aggiunto Mazzocca spiegando che le responsabilità "arrivano da lontano".

Il sindaco ha poi ricordato come, in questi mesi, l'amministrazione abbia provveduto al censimento dei loculi cimiteriali e abbia aderito all'iniziativa `votiva' per il risparmio energetico distribuendo gratuitamente lampade elettroniche a Led e come, in questi mesi, si sia provveduto ad "alcuni interventi di pulizia e non solo in occasione delle festività dei morti".