Sono finti in carcere i due albanesi fermati dagli agenti della Polizia Stradale di Grottaminarda lungo l’autostrada Napoli Bari. K. A., 25 anni, e C. E, di 30, sono accusati di ricettazione, furti aggravati in abitazione, possesso ingiustificato di oggetto atti allo scasso, dichiarazioni di false generalità.  Ad insospettire i poliziotti un’Audi A4 ferma sulla corsia di emergenza con il motore in funzione. Dagli sviluppi delle indagini condotte dalla squadra di Polizia giudiziaria di Grottaminarda, e coordinate dal pm della Procura di Ariano Marina Campidoglio, è emerso che i due erano segnalati per furti in abitazione e rapine. Uno dei ladri è stato colto mentre si stava riallacciando le scarpe. Al suo fianco nell’abitacolo dell’auto indumenti completi di scarpe ginniche (sporche di terriccio), e poi una torcia  tascabile, e diversi arnesi atto allo scasso tra cui uno a forma di “T”. Dai sopralluoghi compiuti è emerso che i malviventi usavano questo aggeggio per praticare fori nelle finestre di legno e cacciaviti per i serramenti in alluminio delle abitazioni prese di mira non lontano dalla carreggiata dell’autostrada. Almeno una decina i furti segnalati alla Polizia tra Montemiletto, Bonito, Venticano, Dentecane. Uno dei due ladri è stato anche riconosciuto da parte delle persone derubate che hanno trovato il malvivente nell’abitazione mentre rovistava nella camera da letto, o trovati al cospetto sul pianerottolo. Entrambi i malviventi avevano diversi alias, mentre un terzo è scappato. Si sta indagando per verificare collegamenti con la rapina in villa di Altavilla e con altri episodi denunciati in zona.  La Polizia fa appello a tutte le persone che son state derubate di collaborare per chiudere il cerchio su una banda che ha seminato panico nella media Valle del Calore.