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Cronaca

Coronavirus, ragazzo cinese aggredito ad Avellino: s'indaga

carabinieri montesarchiob

Coronavirus, ragazzo cinese aggredito ad Avellino: s'indaga. La posizione di Più Europa e del sindacato di Polizia

''Abbiamo appreso con sgomento dell'aggressione subita nei giorni scorsi, in pieno centro cittadino, da uno studente cinese del Conservatorio Cimarosa. Alcuni balordi, utilizzando l'alibi assurdo e vigliacco del coronavirus, hanno compiuto atti di violenza che mortificano la città e l'Irpinia. Il clima di tensione (se non di odio), spesso alimentato da chi intende lucrare sulle paure dei cittadini, se incontra l'ignoranza e la prepotenza dei balordi, crea questi mostri che devono essere individuati e puniti. La nostra solidarietà allo studente e alla comunità cinese. Le autorità cittadine e provinciali - sulla scorta di quanto fatto dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella - davanti a pregiudizi e psicosi artatamente alimentati mostrino il volto di un'Irpinia seria, aperta e libera compiendo gesti simbolici ma tangibili''. Più Europa Avellino

AVELLINO: AGGRESSIONE AD UN RAGAZZO CINESE. DE LIETO (LI.SI.PO.) SQUALLIDO ATTO ISOLATO

La presunta aggressione verificatasi ad Avellino, a danno di un ragazzo di nazionalità cinese, è semplicemente un atto squallido. Nella circostanza, il ragazzino passeggiava da solo,  avvicinato da un gruppo di ragazzi che, dopo aver proferito la seguente frase: “sei cinese, hai il coronavirus” gli avrebbero sferrato un colpo allo stomaco. Sull’accaduto la Procura di Avellino ha aperto un’inchiesta. A tal riguardo il Segretario Generale del Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.) Antonio  de Lieto ha dichiarato: “quanto verificatosi è vergognoso, l’episodio denota un isolato atto di razzismo che certamente non trova condivisione nel popolo Irpino. L’odio ed il razzismo sono atteggiamenti stupidi, indegni di una società civile e della nostra provincia che ha sempre dimostrato generosità e spirito di accoglienza. L’inqualificabile episodio di cui trattasi – ha concluso de Lieto - è indubbiamente un caso isolato di chi, forse, non ha trovato di meglio che sfogare la propria frustrazione, inferendo e offendendo un ragazzino cinese, dal gruppo ritenuto evidentemente soggetto debole da poter vilipendere ed umiliare”. I fatti si sarebbero verificati circa una settimana fa, a quanto pare, soltanto oggi sono divenuti pubblici.

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