''All'Asl di Avellino qualcuno si paga il doppio stipendio con certificazioni false. So bene quello che abbiamo trovato. Sono decenni di abbandono, di sciatteria, di porcheria''. La denuncia porta l'autorevole firma di Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania e Commissario alla sanità. L'affondo è stato pronunciato all'ospedale ''Ruggi'' di Salerno in occasione della presentazione del calendario 2019. Sul caso c'è un'indagine della Guardia di Finanza che però è ancora nella fase iniziale. Controlli sono stati eseguiti prima delle festività natalizie. Riscontrate presunte irregolarità rispetto alle somme erogate per prestazioni specialistiche. A quanto si apprende alcuni camici bianchi si sarebbero raddoppiate le ore svolte gonfiandosi, di conseguenza, lo stipendio. E' stata la stessa Asl ad informare la Guardia di Finanza delle anomalie riscontrate. Le indagini proseguono nel riserbo più assoluto e si attendono ulteriori sviluppi. Nel caso in cui i sospetti dovessero essere confermati, per l'Asl si tratterebbe di un nuovo scandalo nel giro di poco tempo. L'azienda nel 2016 era infatti finita alla ribalta per la nota vicenda dei furbetti del cartellino. Le immagini fecero il giro dei network nazionali, si vedevano dipendenti che timbravamo anche per i colleghi o che timbravano e se ne andavano. L'allora commissario Asl, Mario Ferrante, ordinò 22 sospensioni e 12 licenziamenti. 33 i rinviati a giudizio. Il processo è iniziato a giugno del 2018.