Presto docente e alunna si troveranno faccia a faccia, per confrontarsi sulla triste vicenda che li ha coinvolti. Il giudice per le indagini preliminari, ha fissato infatti per venerdì 17, l’udienza dell’incidente probatorio nell’ambito dell’inchiesta che ha portato agli arresti il docente avellinese, accusato di violenza sessuale aggravata nei confronti di una sua allieva quattordicenne. Ieri, la squadra mobile di Avellino, coordinata dal vicequestore Iodice, ha posto sotto sequestro alcuni oggetti ritrovati nell’appartamento del professore, forse utili al fine delle indagini. Venerdì, la ragazza avrà al suo fianco, come consulente, l’esperta in psicologia infantile, Maria Barletta. I legali del docente, Eugenio Colella e Rolando Iodice, puntano alla revoca della misura cautelare in carcere. Sostengono quindi che non ci potrà essere la reiterazione del reato, né inquinamento delle prove. Pare potrà giocare a favore del professore di musica, l’inesistenza di telefonate partite dal suo telefono verso quello dell’alunna. Mentre tutte le telefonate agli atti, importanti per il Gip, sarebbero state effettuate dalla ragazza verso il quarantottenne.