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Cronaca

Irpinia, in due mesi a fuoco il doppio degli ettari del 2016

15 roghi in 10 ore, è quanto emerge dall'ultimo bollettino rilasciato dal Genio Civile di Avellino e Ariano Irpino – presidio di Protezione Civile. Il primo incendio di lunedì 24 luglio si è registrato a Pietrastornina alle 6.40 del mattino, poi è toccato a Forino, Montaguto, Nusco, San Michele di Serino, Summonte, San Martino Valle Caudina, Moschiano, Montoro, Cassano, Rocca San Felice, Montella, nuovamente a Pietrastornina, e infine due roghi a Bagnoli nelle località di Cereta e L’Angelo. Un inizio settimana che segue una domenica incandescente con altri 14 roghi registrati nella sola provincia di Avellino, mentre anche i monti picentini sul fronte del salernitano sono andati in fiamme. Nell'arianese l’incendio più vasto si è sviluppato a Montaguto Scalo, dove è stato necessario l’utilizzo di tre mezzi e nove uomini della Comunità Montana dell’Ufita, del Genio Civile e dei Vigili del fuoco, oltre ai volontari di Protezione Civile. Non si placa dunque l’emergenza incendi. La provincia di Avellino ha visto bruciare dal primo giugno 2017 ad oggi circa 530 ettari di superficie boschiva e non. Dati che destano forti preoccupazioni se confrontati con quelli del 2016, quando nel corso dell’intero anno si erano registrati 352 incendi con 326 ettari in fiamme. Praticamente in due mesi è andato in fumo quasi il doppio degli ettari bruciati l'anno precedente. I Vigili del Fuoco proseguono il loro difficile lavoro impiegando lì dove è necessario i canadair che stanno facendo la spola tra i luoghi dell’incendio e Salerno per rifornirsi d’acqua.

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