Il giorno dopo si continua a lavorare, si contano i danni e si scruta, con ansia, il cielo.  Bollino rosso anche oggi nelle zone colpite dal nubifragio. Nuovole minacciose e protezione civile in allerta. Macchina dei soccorsi a lavoro soprattutto a Solofra, l’area più colpita dal temporale di ieri mattina. Vigili del fuoco impegnati per liberare le strade. Vignola, il primo cittadino, parla di evento di portata eccezionale ed è pronto a chiedere lo stato di calamità naturale. Respinge le critiche affermando che nel quartiere Santa Lucia, invaso dal fango, un mese fa c’era stato un intervento per migliorare il deflusso delle acque. ‘’Il problema-conclude impotente- è che dalla montagna è venuto giù di tutto’’. Si lavora anche a Volturara, qui il letto del fiume è stato ostruito da diversi tronchi d'albero, facendolo straripare e invadendo di fango e detriti tutto il centro del paese. Le aree colpite sono state sorvolate dall'elicottero del nucleo regionale di Pontecagnano, il quale ha monitorato il territorio, al fine di portare soccorso alle persone isolate.

Come sempre accade, disagi anche a Montoro, in particolare nella frazione di Misciano con scantinati e abitazioni allagati. Sul frontye della polemica politica c’è da registrare il duro intervento di Tony della Pia, segretario di Rifondazione, che tuona contro i responsabili del dissesto idrogeologico e sprona i cittadini a mobilitarsi per chiedere le dimissioni di sindaci, rappresentanti di enti regionali e montani.