Niente acqua calda, cibo avariato, camere sovraffollate, ritardi nella consegna del pocket money, ambienti sporchi. Protesta dei Migranti sotto la prefettura di Avellino per chiedere condizioni di vita migliori. I richiedenti asilo ospitati in una una struttura di Monteforte, stamattina si sono spontaneamente recati a piedi presso gli uffici di Palazzo di Governo con l'obiettivo di rappresentare disagi e difficoltà. Non sono mancati momenti di tensione. Soprattutto quando i circa 50 migranti sono arrivati in Prefettura e non sono stati ricevuti. Qualcuno, infatti, ha ordinato di chiudere le porte e di lasciarli fuori. Poco dopo, è scesa una funzionaria della Prefettura che ha promesso di prendere in considerazione le rimostranze e di occuparsi del caso. La dottoressa Colosimo si è così recata per un sopralluogo presso la struttura di Monteforte, in contrada  Alvanella, per verificare di persona le criticità denunciate dai migranti.

Sul posto anche Joseph Ayna dell'Associazione Amici del Camerun che da sempre segue i problemi legati alla gestione del fenomeno migratorio in provincia di Avellino. Attualmente l'Irpinia ospita un migliaio di migranti, distribuiti in una quindicina di comuni. Se alcune realtà funzionano, altre sono polveriere pronte ad esplodere. Non è la prima volta, ad esempio, che gli ospiti del centro di Montefeorte protestano. 

I motivi sono più o meno sempre gli stessi e riguardano il vitto, l'alloggio ma anche l'assenza di prospettive.