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Cronaca

Non solo le suore di Ariano, nel mirino dei truffatori anche altri istituti

POLIZIA ARIANO

A seguito della denuncia di un 30enne torinese da parte del Commissariato di Ps di Ariano Irpino – per aver truffato una congregazione di suore –  la DIGOS di Avellino ha approfondito il caso, anche grazie alla costante ed armonica collaborazione con l’ufficio scolastico provinciale, diretto dalla dott.ssa Rosa Grano.Da un monitoraggio su tutta la provincia, il personale della DIGOS ha iniziato a raccogliere molte testimonianze di alcuni dirigenti scolastici di istituti irpini che, nei mesi addietro, avevano ricevuto una telefonata da un fantomatico funzionario del MIUR, che chiedeva la restituzione della somma di €3.500, a causa di un errore di quantificazione nel calcolo del contributo per il funzionamento, che annualmente viene riconosciuto alle scuole.Gli episodi erano tutti caratterizzati da un atteggiamento molto frettoloso del funzionario che prendeva contatti, che esortava a fare i versamenti con 2 vaglia postali – uno da 2500 e l’altro da 1000€ - nella stessa mattinata. Per fortuna, contrariamente al caso di Ariano Irpino, in questi casi i dirigenti scolastici sono stati più accorti e hanno fatto prima le loro verifiche, per capire che si trattava di una truffa e segnalare poi l’accaduto all’Ufficio scolastico provinciale.Il personale della Digos, approfondendo le testimonianze e verificando i  numeri di telefono che erano stati dati dal funzionario, è risalita all’identità di un cittadino torinese del ’72, che ha numerosi precedenti per truffa.Dalla ricostruzione sembra emergere che costui era l’incaricato di prendere i contatti telefonici, mentre, il soggetto denunciato dai poliziotti di Ariano Irpino, quello incaricato di effettuare la materiale riscossione del denaro, in caso di esito positivo della truffa.Gli istituti coinvolti nel tentativo di truffa sono in diversi paesi della provincia, da Montoro a Mercogliano, a Mugnano del Cardinale.Sono in corso ulteriori indagini per stabilire eventuali ulteriori tentativi posti in essere dai denunciati a danno di enti ed istituti scolastici della provincia.

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