È stata rimandata al prossimo 4 luglio la discussione davanti al Gup per decidere le sorti di Ivano Famiglietti, il giovane di Frigento, che due anni fa uccise i suoi genitori a colpi d’ascia. Il rinvio è stato determinato dallo sciopero della Camera Penale Italiana. Pertanto, fra più di mese si terrà l’udienza nella quale si dovrà stabilire dove il giovane, oggi 28enne, andrà dopo il giudizio. Attualmente detenuto presso il carcere di Sant’Angelo dei Lombardi, nella sezione psichiatrica, Ivano Famiglietti potrebbe essere prosciolto per totale infermità mentale sancita dalla perizia depositata dal collegio peritale nominato ad hoc.Una soluzione caldeggiata è il trasferimento presso una residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza, una Rems per essere curato e controllato. In Irpinia è attiva una struttura a San Nicola Baronia, eppure pare esserci la necessità di una maggiore vigilanza: sempre in base alle osservazioni degli esperti, c’è da tener conto della pericolosità sociale di Famiglietti.
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