Era stato trovato carbonizzato nel bagagliaio della sua nissan in una discarica di Contrada. Continuano gli accertamenti, dopo l’omicidio di Michele Tornatore. Al laboratorio dei ris di roma sono state effettuate le campionature degli oggetti sequestrati ed è iniziata la ricerca di tracce di sangue compatibili con quelle della vittima, 64enne originario di Montoro. I reparti dell’arma dei carabinieri dovranno anche effettuare perizie su una zappa, un secchio e un bossolo trovati nel garage-scantinato dell’imprenditore di Banzano, arrestato con l’accusa di concorso in omicidio e distruzione di cadavere. Nel suo garage, l’auto di Tornatore sarebbe rimasta parcheggiata per 10 ore. Lunedì prossimo l’udienza del riesame al tribunale di Napoli. I giudici dovranno pronunciarsi sulla legittimità della misura cautelare emessa dal tribunale di Avellino. Il reparto investigazioni scientifiche effettuerà anche accertamenti sul bossolo per capire se è lo stesso che uccise Tornatore lo scorso aprile. Poi sarà necessario aspettare circa tre mesi per avere i primi risultati e cercare di fare maggiore chiarezza nell’inchiesta portata avanti dalla dda. Sarebbe stata Seguita fin dall’inizio la pista camorristica e di debiti che non sarebbero stati saldati dalla vittima.
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