Quattro anni di detenzione. Questa è stata la decisione del Gup del Tribunale di Avellino, Paolo Cassano, nei confronti del diciannovenne, autore del sequestro di un coetaneo di Altavilla Irpina avvenuto nel mese di febbraio. Per un debito di 25euro fu sequestrato, picchiato e poi legato ad un albero di un noccioleto dove fu lasciato. Le accuse nei confronti del 19enne di San Tommaso erano di sequestro di persona, tentativo di estorsione, lesioni personali, furto e detenzione per spaccio di stupefacenti, con l’aggravante di essersi avvalso per commettere il reato di un minorenne.
Per il ragazzo, inoltre, è stata disposta l’interdizione ai pubblici uffici per cinque anni con annessa multa di 1600 euro e le spese per le parti civili rappresentate dai legali Napolillo e Imbimbo. In separata sede, invece, sarà liquidato il risarcimento nei confronti della vittima. Al diciannovenne, però, è stato concesso di prendere parte alle lezioni dell’istituto che frequenta. L’accusa per droga, infine, è stata ritenuta di lieve entità. Anche il complice minorenne andrà a processo il prossimo lunedì.