Seguici su

Ciao, cosa stai cercando?

Canale 58Canale 58

Cronaca

Prime richieste di condanna nel processo per la strage del bus

Arrivano le prime richieste di condanna per gli imputati nel processo che punta ad accertare le responsabilità sulla strage di Monteforte. L'incidente risale al 28 luglio 2013, quando un bus carico di pellegrini precipitò dal viadotto Aqualonga causando la morte di 40 persone. Il processo di primo grado, in corso ad Avellino, volge al termine. Queste le pene chieste dall'accusa: dodici anni per il proprietario dell’autobus Gennaro Lametta, 9 anni per Antonietta Ceriola, 6 anni e sei mesi per Vittorio Saulino, entrambi dipendenti della Motorizzazione Civile di Napoli.  

La richiesta è stata formulata dal Pubblico Ministero Cecilia Annecchini. Falso in atto pubblico, omicidio plurimo colposo e disastro: questi i capi di imputazione per i primi tre imputati. Nel caso di Gennaro Lametta, proprietario del mezzo, viene sottolineata la "spregiudicatezza della condotta" perché pur avendo piena coscienza delle condizioni del mezzo ha lasciato che questo circolasse facendolo guidare finanche al fratello Ciro, deceduto nell’incidente. I due funzionari della motorizzazione sono invece accusati di aver falsificato la revisione, che forse non è mai avvenuta. Ci sarà da attendere fino al 10 ottobre invece per conoscere le richieste di condanna nei confronti dei dirigenti di Autostrade per l'Italia, accusati della scarsa manutenzione dei new jersey che avrebbero dovuto fermare la corsa del bus. Il procuratore della Repubblica di Avellino, Rosario Cantelmo ha chiesto ed ottenuto il rinvio della requisitoria per esaminare le controdeduzioni della difesa presentate solo poche ore prima dell’udienza.

Commenta l'articolo

Copyright © Mediainvest srl - Tutti i diritti riservati - Web Agency: Progetti Creativi
La riproduzione di tutto o parte del contenuto di questo sito è punibile ai sensi delle leggi vigenti
Privacy Policy