Per mesi, tra il 2011 e il 2012, hanno seminato il panico nel mandamento e nel baianese, in particolare nei comuni di Sperone e Avella, con attentati e rapine. Nel mirino di questo gruppo dalla flessibile composizione, ma da un nucleo fisso di tre persone, l'ufficio postale di Avella e una gioielleria di Sperone.  Nel caso del colpo alle poste i malviventi sono riusciti a portare via una volta 100 mila euro, un'altra 10 mila. A vuoto invece il colpo alla gioielleria, dove minacciando con una pistola la titolare si sono fatti consegnare solo una borsa. All'uscita dal negozio però si sono resi protagonisti di un altro reato sparato in direzione di un passante, ferito alla spalla, intento ad allertare le forze dell'ordine. Non solo rapine, nel mirino dei malviventi anche un amministratore e un dirigente del comune di Avella, ai quali sono state date alle fiamme le auto. Dopo anni di indagini i Carabinieri della compagnia di Baiano sono riusciti a risalire all'identità dei componenti del gruppo: 6 le misure cautelari per due soggetti di Napoli e 4 irpini, tra cui una donna. Per tre di loro sono scattati gli arresti, per altri 3 l'obbligo di presentarsi davanti alla Polizia Giudiziaria. Al momento si esclude qualsiasi coinvolgimento con la criminalità organizzata e i clan del baianese. A carico dei sei soggetti vengono ipotizzati, a vario titolo, i reati di rapina, danneggiamento, porto abusivo d'armi, lesioni gravissime. Ma non finisce qui, sono altri otto i soggetti coinvolti a vario titolo sui quali si sta indagando. Non si escludono ulteriori sviluppi