È in arrivo il nuovo piano Regionale per la Sanità. Un piano che sbaraglia le carte e mette necessariamente a confronto Irpinia e Sannio. Le due province si contenderanno nei prossimi tre anni il Dea di secondo livello, ossia il dipartimento di emergenza e accettazione che svolge funzione di pronto soccorso e comprende varie unità operative incentrate sulla cura del paziente in area critica. Solo uno tra il "Moscati" di Avellino e il "Rummo" di Benevento, infatti, potrà mantenere il dipartimento aperto. La presenza dei due Dea di secondo livello nella macroarea Irpinia-Sannio, rappresenta un'eccezione che dovrà essere risolta nei prossimi tre anni. L'aggiornamento del Piano pubblicato sul Bollettino Ufficiale modifica di fatto alcuni punti della programmazione triennale varata nel 2016. Sul territorio irpino confermato il Pronto Soccorso ad Ariano Irpino come spoke nella rete cardiologica e nella rete ictus, oltre che il punto nascite. L'Ospedale di Sant'Angelo dei Lombardi rimane presidio ospedaliero con Pronto Soccorso, sede di Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura a valenza diurna. Viene confermato anche come struttura di Riabilitazione in quanto sede della "Fondazione Don Gnocchi ". Il Landolfi di Solofra mantiene il Pronto Soccorso, il punto nascite e la pediatria, spoke di primo livello per la rete emergenza pediatrica. Per quanto riguarda il "Moscati" si passa da 572 a 562 posti letto, la Casa di Cura "Villa Esther" perde i 49 accreditati, "Villa Maria" a Baiano ne conserva 20, "Villa Maria" a Mirabella Eclano ne guadagna 20 passando da 40 a 60; "Villa dei Pini" ad Avellino scende da 150 a 48, "Santa Rita" di Atripalda invece sale da 105 a 114, mentre rimane invariato il numero (116) alla Clinica Montevergine di Mercogliano. Inoltre nel Piano è prevista anche la riconversione dei presidi di Bisaccia in Ospedale di Comunità e la messa a norma del presidio di Ariano Irpino, Sant'Angelo dei L. e Solofra.
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