Attonita e incredula, così si è svegliata questa mattina la comunità di Serino per il tragico incidente stradale che ieri sull'Ofantina, nei pressi di Montemarano, ha spazzato via due vite. Carmine Molisse 52 anni, e Antonio De Feo, 64. Sono morti nel tentativo di soccorrere un automobilista in panne. I due amici, insieme a Giandomenico De Feo, figlio del 64enne, erano partiti, direzione Alta Irpinia, per una battuta di caccia. Lungo la strada, all'altezza di Montemarano, si sono imbattuti in una Ford Fiesta in avaria. Scesi per prestare aiuto, sono stati travolti da un'auto che li ha sbalzati fino a farli finire sotto il viadotto.

L'auto si è poi scontrata con le altre vetture. L'incidente si è verificato intorno alle 7.30. L'esatta dinamica è ancora tutta da ricostruire. Da verificare le responsabilità degli automobilisti che sono sopraggiunti. Al momento si procede per omicidio stradale. L'inchiesta è condotta dalla Procura di Avellino. Sui corpi delle due vittime sarà eseguita l'autopsia. Quattro le auto coinvolte nella carambola. Oltre alle due vittime, due conducenti sono rimasti feriti, soccorsi e trasportati presso l'ospedale Moscati.

Il primo a raggiungere il luogo della tragedia è stato un vigile del fuoco del distaccamento di Lioni, libero dal servizio, che transitava sull'Ofantina. Per ore la strada è rimasta chiusa al traffico con code chilometriche. Sconvolta la comunità di Serino, le due vittime erano molto conosciute. Carmine Molisse era un dipendente comunale, svolgeva le mansioni di messo e autista di scuolabus. Era inoltre padre di Fausta, un assessore in carica, che in quelle ore era in ospedale per partorire. I colleghi questa mattina hanno lasciato un mazzo di fiori sulla sua scrivania.
Anche Antonio De Feo, l'altra vittima, era molto conosciuto, a San Michele di Serino aveva gestito per 35 anni una macelleria.