Era il 20 febbraio quando si consumò la rapina al Portavalori sul Raccordo Avellino - Salerno. Banditi, incappucciati e con armi da guerra, portarono a segno un vero e proprio assalto, con spari e minacce contro due mezzi, uno della Cosmopol, in direzione Salerno, che precedeva il blindato che doveva depositare denaro in contante presso uffici postali della provincia di Salerno. Le indagini – svolte dal Servizio Centrale Operativo e dalle Squadre Mobili di Salerno e Foggia – che scaturirono da questo episodio hanno portato questa mattina a sgominare una banda transazionale che agiva nelle province di Salerno, Foggia, Napoli e Verona, nonché in Germania. La Polizia di Stato, con il supporto delle Autorità di polizia tedesche, ha eseguito un’ordinanza che dispone la custodia in carcere per 9 persone, gli arresti domiciliari per 8, l’obbligo di dimora e l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria rispettivamente per altre 2 persone, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Nocera Inferiore. Sono 19 soggetti – di origine foggiana, salernitana, napoletana ed albanese – gravemente indiziati di far parte di un’associazione per delinquere transnazionale, dedita, prevalentemente, alle rapine a furgoni portavalori e in danno di istituti di credito, commesse con l’uso di armi, anche da guerra. Le attività della Polizia italiana e tedesca, supportate da complesse intercettazioni telefoniche ed ambientali, hanno consentito di ricostruire la struttura organizzativa e le dinamiche criminali della banda, riuscendo a far saltare l’organizzazione di un prossimo assalto armato che avevano programmato in Germania.
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