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Cultura

Arte per ricordare, a Villamaina la scultura di Iovanna per i 40 anni dal sisma

L'arte è bellezza che si manifesta, ma anche testimonianza che invita a ricordare e a riflettere. 40 anni fa l'Irpinia visse il suo momento più drammatico: la terrà tremò e devastò un intero territorio. 40 anni dopo quell'evento è ancora presente nella memoria di chi l'ha vissuto, nei racconti, nel dolore che ha generato.

Ci sono tanti modi per ricordare, riflettere e onorare le vittime. Il comune di Villamaina ha deciso di farlo attraverso l'installazione di una scultura dal nome eloquente, ''Riflessione''.

Collocata in Piazza Risorgimento, l'opera è stata realizzata dallo scultore Egidio Iovanna, con il supporto del figlio Dante, in qualità di assistente scultore. L'opera si iscrive a pieno titolo nel lavoro che da tempo Iovanna porta avanti, che è quello di intervenire sulla massa corporea del materiale, la pietra, stabilendo con essa un rapporto primitivo che sa di ancestrale.

''Quella pensata per il quarantennale del sisma – spiega -  è una forma adulta che innalza, protegge ed illumina una più piccola. Testimonia quell'amore incondizionato, assoluto, che solo tra genitori e figli si trasmette''.

La scultura è realizzata in breccia irpina, materia locale, incastonata nella terra, quella stessa terra di cui Iovanna, originario di Fontanarosa, è figlio.

''Riflessione rappresenta – aggiunge l'artista - l'eterno dualismo interno all'uomo, tra gli esseri umani, tra l'uomo e l'ambiente circostante. E' il frutto di una ricerca artistica che conduco da diversi anni attraverso la realizzazione di 'germogli' che si incastrano e dialogano tra loro''. Iovanna ci tiene inoltre a ringraziare il sindaco di Villamaina, Stefania Di Cecilia, e la sua amministrazione, che hanno avuto la forza e il coraggio, non comuni, di uscire dagli schemi e di ricordare la tragedia dell'80 senza retorica e in un modo diverso e originale.

La nota dell'Amministrazione Comunale di Villamaina. All'indomani del 23 Novembre 1980, qualcuno disse: “Niente sarà più come prima.” Di quella terribile tragedia che ha scosso la nostra Irpinia e parte della Basilicata, ognuno di noi conserva un ricordo indelebile. Per chi ha vissuto quei terribili giorni, per chi ha subito perdite, per chi ha visto crollare parte del proprio paese, quella sera resterà per sempre scolpita nella sua memoria. Ma il terremoto rappresenta un momento della nostra storia e della nostra cultura anche per chi è nato dopo quel 1980. Questa pietra perciò, lavorata con maestria dallo scultore Egidio Iovanna, resterà a rappresentare come quel minuto sia diventato simbolo della memoria collettiva della nostra comunità. Una comunità in ginocchio. Una comunità affranta e distrutta. Una comunità disgregata che ha saputo però trovare la forza di risollevarsi e guardare avanti per continuare a scrivere la sua storia. Una comunità che oggi sta affrontando una nuova emergenza. Una nuova lotta contro un nemico invisibile che sta minacciando ancora una volta la nostra unità e la nostra salute. Di nuovo si sente dire: “Niente sarà più come prima”. Eppure, è proprio in questo momento e con questo ricordo che dobbiamo trovare la forza di andare avanti e risollevarci di nuovo.


L'artista. Egidio Iovanna nasce e vive a Fontanarosa, in terra d’Irpinia. La sua formazione è a bottega presso la cava di famiglia dove si avvicina al  mestiere proprio in quel borgo irpino noto per la lavorazione della pietra, pietra di Fontanarosa, breccia irpina. Presto le competenze acquisite lo portano ancora adolescente a spostarsi dall’Irpinia per perfezionarsi presso l’IPSIA Marmo di Carrara e successivamente a conseguire il diploma all’Accademia delle Belle Arti. Il recupero del rapporto tra origine-materia e manipolazione-costruzione delle forme elaborate è da sempre per Iovanna oggetto di sintesi. Tutta la sua produzione è concentrata su linguaggi che cercano di raggiungere l’origine della stessa materia attraverso moduli che li restituiscono al quotidiano attuale. Egidio Iovanna ha partecipato a diversi simposi internazionali di scultura su pietra; le sue opere sono presenti in Italia e all’estero.

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