Il 2017 sarà l'anno del bicentenario dalla nascita di Francesco De Sanctis, scrittore, critico letterario, politico, ministro della Pubblica Istruzione, filosofo dalle origini irpine. Nato a Morra nel 1817 De Sanctis è stata una delle personalità più influenti del diciannovesimo secolo. L'Irpinia si prepara a celebrane l'opera e la memoria. Primo appuntamento presso la biblioteca provinciale di Avellino, dove si è tenuta la lectio magistralis del professore Toni Iermano, titolare della cattedra di Letteratura all’Università di Cassino e del Lazio Meridionale. ''De Sanctis, il Mezzogiorno e la coscienza italiana'', questa la traccia dell'incontro.
Non solo il convegno, la biblioteca provinciale celebra De Sanctis anche attraverso una importante mostra di autografi e copie pregiate di scritti di storia letteraria di Francesco De Sanctis. Una esposizione ricca di gioielli: dai manoscritti del leggendario ''Viaggio Elettorale'' nel collegio di Lacedonia, fino alla traduzione del ''Faust'' di Goethe, a cui De Sanctis lavorò mentre era detenuto a Castel dell'Ovo.La mostra, che contiene pezzi dal valore inestimabile ed è curata da Toni Iermano e da Annamaria Carpenito Vetrano, rimarrà aperta al pubblico fino al 31 dicembre.
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