ROMA - Al Circolo Aniene di Roma si è parlato del futuro dei tesori dell’Italia in occasione della presentazione della raccolta multidisciplinare di saggi “I beni di interesse culturale - Problematiche e prospettive”, a cura del notaio Roberto Dante Cogliandro, edito da Rogiosi. Opere architettoniche, dipinti, libri antichi, sculture di pregio, archivi e collezioni pubbliche e private: tra vincoli e procedure giuridiche da seguire, non è sempre facile destreggiarsi. Con i contributi di giuristi, architetti, archeologi e archivisti di fama, il volume offre una visione completa, innovativa e variegata dell’argomento dalla normativa che regola la dichiarazione di curabilità del bene alla successione in eredità, passando per le novità sui progetti di archeologia preventiva e in tema dei beni archivistici, fino ai problemi relativi alla circolazione nazionale e internazionale dei beni appartenenti a Stato, Regioni e altri Enti.All’incontro organizzato dalla Agnes Comunicazione hanno partecipato anche Mons. Paolo Vianello, Officiale della Segreteria di Stato della Santa Sede, il Prof. Mauro Renna, Ordinario della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, il Prof. Giuseppe Tesauro, giurista e attuale Presidente di Banca Carige, Giovanni Malagò, Presidente del Coni.“Ci siamo un po’ seduti immaginando che il nostro immenso patrimonio culturale bastasse da solo ad attrarre turisti da tutto il mondo - ha detto il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Dario Franceschini -. Abbiamo curato la tutela più che la valorizzazione, ovvero l’investimento sul futuro. Ma in questi tre anni e mezzo abbiamo messo in atto un’operazione di modernizzazione”.