''I Ricchi e Poveri meglio di Vinicio Capossela''. ''La Lettura'', inserto culturale del Corriere della Sera, stronca l'ultimo romanzo del cantatutore di origini irpine. Nella consueta pagella domenicale, il critico Antonio D'Orrico boccia ''Il paese dei coppoloni'', ambientato in Alta Irpinia e candidato al premio Strega. Il voto è impietoso: 3. Così come impietosa è l'analisi apparsa sul numero di domenica 3 maggio. Scrive D'Orrico: ''Adesso a fare il narratore ci prova Vinicio Capossela riprendendo molto dai trattati di paesologia di Franco Arminio ma esagerando in retorica da neoepica e sfoggiando un ricorso all'accusativo da codice penale. Ci voleva più swing, più leggerezza''. Poi il colpo finale: ''Tutto ciò che è raccontato in questo ipertrofico romanzo poematico fu già detto in due parole dai Ricchi e Poveri nella più sanremese delle canzonette: 'Paese mio che stai sulla collina/disteso come un vecchio addormentato'. Che sarà''
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