La cultura a Napoli cresce e questa volta lo fa attraverso uno dei suoi poli più importanti: il Museo Archeologico Nazionale. Dopo 6 anni di chiusura, ieri è stata restituita al pubblico partenopeo e mondiale la sezione Egizia: sono mille i metri quadrati riaperti alla visita a partire da oggi. Il merito è anche di Paolo Giulierini, alla guida del museo campano dal 1° ottobre dello scorso anno, che festeggia nel migliore dei modi l'anniversario del suo insediamento. Questa importantissima riapertura si inserisce all'interno di una serie di iniziative che tendono a valorizzare l’Archeologico e rappresenta la conclusione della mostra “Egitto Pompei” allestita nella struttura e frutto della collaborazione tra il Museo Egizio di Torino, la Soprintendenza di Pompei e lo stesso Museo Archeologico Nazionale di Napoli.La sezione Egizia è un vanto per tutta la regione, ma anche per l'Italia: si tratta di una delle collezioni più antiche del Vecchio Continente, precedente anche a quelle del parigino Louvre, dei Musei Vaticani e dell'Egizio di Torino. Poco più di un milione di euro per rendere possibile tutto questo e ridare lustro ad una sezione che vanta oggetti rinvenuti a Pompei, Ercolano e Pozzuoli e da raccolte private. Dopo i lavori di adeguamento, l'offerta del MANN torna con nuovi allestimenti, nuovi percorsi espositivi ed una ricca offerta didattica, compreso un fumetto a firma del disegnatore Disney Blasco Pisapia.

Elisa Manacorda