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Cultura

"La Cultura dell’Integrazione": venerdì ad Ariano il Convegno organizzato da "Panacea"

Integrazione

L’Associazione di  Volontariato “ Panacea “ di Ariano Irpino  insieme all’Associazione “ Amici del Camerun”  con il patrocinio del Comune di Ariano Irpino e del Centro Servizi Volontariato “ Irpinia Solidale “ di Avellino organizza per Venerdì 29 Giugno 2012 dalle ore 18,00 alle ore 20,00 presso l’Hotel Villa Sorriso sito in Contrada Scarnecchia ,  Ariano Irpino ( AV) , il Convegno dal titolo “ La Cultura dell’Integrazione “ .  Al Convegno sono invitati Cittadini , Amministratori , Associazioni ,Organizzazioni Sindacali . Dopo i saluti della Prof.ssa Ersilia Sfarzo Presidente dell’Associazione “ Panacea “ e di Joseph Ayina  Presidente dell’Associazione Amici del Camerun , previsti gli interventi della Dott.ssa Linda Tedesco ( Psicologa) , del Dott. Pasqualino Molinario Dirigente Medico Area Emergenza Sanitaria , del Dott. Nunzio Lucarelli ( Psicologo-Psicoterapeuta )  . Le conclusioni del Convegno saranno affidate alla Prof.ssa Cesara Maria Alagia Presidente CSV Irpinia solidale di Avellino ed al Dott. Antonio Mainiero , Sindaco del Comune di Ariano Irpino.  Dichiara la Presidente dell’Associazione “Panacea “  Prof.ssa Ersilia Sfarzo” dobbiamo cercare di dare un senso alla parola integrazione ,parola che usiamo sempre e che poi non è tradotta quasi mai in fatti pratici”, nel corso della serata sarà proiettato un breve Video di testimonianza dai Paesi Africani. In Italia vi sono 4.570.317 stranieri ( donne 2.369.106 ; uomini 2.201.211) ,i  minori di origine straniera sono 993.238. Anche in Irpinia esiste una folta presenza di stranieri che si è arricchita con l’arrivo dei migranti ospitati in varie strutture irpine .Il grado di civiltà del nostro paese si misura anche dal  modo in cui si sostengono le famiglie in difficoltà . La Nazionalità non può essere un discrimine: le famiglie degli immigrati devono  potersi integrare nelle nostre comunità , i loro bambini devono frequentare le nostre scuole , le tante culture di cui gli immigrati sono portatori sono una ricchezza e un opportunità per la nostra società e non un problema.  Il momento è brutto perché la crisi può generare qualunquismo , chiusura , egoismo . Ma crisi ,etimologicamente ,significa decisione . Speriamo che essa ci porti a decidere di camminare insieme agli immigrati e a ritrovare , sempre insieme , la via di un maggiore benessere.

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