NAPOLI - Presentata alla stampa la mostra dell’artista belga Jan Fabre dal titolo ‘Oro Rosso. Sculture d’oro e corallo, disegni di sangue’, allestita al secondo piano del Museo e Real Bosco di Capodimonte e curata da Stefano Causa insieme a Blandine Gwizdala. L’esposizione, che ufficialmente sarà inaugurata domani alla presenza dell’artista, è parte di un progetto più ampio che anima non solo Capodimonte, ma anche altri tre storici luoghi napoletani: la chiesa del Pio Monte della Misericordia, il Museo Madre e lo Studio Trisorio. Al Museo e Real Bosco di Capodimonte, l’artista espone disegni di sangue, sculture in oro ed oggetti, databili dal 1970 ai giorni nostri, in dialogo con una selezione speciale di opere d’arte provenienti dalla collezione permanente del museo e da altre istituzioni museali napoletane, oltre a una serie inedita di sculture in corallo rosso, realizzata appositamente per Capodimonte. Nella chiesa del Pio Monte della Misericordia, in dialogo diretto con il capolavoro di Caravaggio Sette opere di Misericordia (1606-1607), sarà visitabile la scultura di Jan Fabre The Man Who Bears the Cross (L’uomo che sorregge la croce) (2015), a cura di Melania Rossi. Il Museo Madre, con la curatela di Andrea Viliani, Melania Rossi e Laura Trisorio, ospiterà in anteprima l’iconica scultura The Man who Measures the Clouds (L’uomo che misura le nuvole) (2018), in un’inedita versione in marmo di Carrara, allestita nel cortile d’onore del museo regionale d’arte contemporanea. Nella storica galleria Studio Trisorio, si inaugurerà la mostra dal titolo Tribute to Hieronymus Bosch in Congo (Omaggio a Hieronymus Bosch in Congo), a cura di Melania Rossi e Laura Trisorio: una selezione di opere di Jan Fabre realizzate completamente con di gusci di scarabei iridescenti.
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