NAPOLI – Jorit è tornato a San Giovanni a Teduccio. Dopo la realizzazione di due murales sulle facciate delle case popolari di quello che un tempo era chiamato ‘Bronx’, e dopo la detenzione in Israele per l’opera pro Palestina, il giovane street artist napoletano è nuovamente impegnato nella realizzazione di un’opera nella zona ex via Taverna del Ferro: sulla terza delle quattro facciate degli alloggi costruiti dopo il terremoto dell’80, Jorit ha quasi ultimato il volto, per la precisione metà volto, di Che Guevara. L’artista italo-olandese, come già avvenuto per Maradona e Niccolò, sta lavorando a titolo gratuito per riqualificare la zona, ma le attrezzature, dalla struttura che utilizza per muoversi su e giù per il muro alle innumerevoli bombolette che utilizza, hanno dei costi impegnativi: il solo fitto della pedana richiede una spesa di circa 1700 euro al mese. Per la realizzazione del volto del Che, sulla terza delle quattro facciate, la pedana è stata presa in affitto il 9 agosto. L’idea di Jorit, per completare l’opera di San Giovanni, sarebbe quella di terminare entro il 9 settembre anche l’ultima delle quattro facciate del complesso di case, ed è possibile che lo faccia con l’altra metà del volto del rivoluzionario argentino.