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Cultura

Vicoli e arte: la mostra "Amore e Mito" al Castello Normanno di Ariano

Vicoli e Arte

icoli ed Arte: Mostra di arti figurative quale anteprima al Castello Normanno. 
 
Una rassegna di diciassette artisti di fama e per la prima volta esposte nella stessa mostra le opere di Alfonso Grassi e dei suoi figli, Tullio e Renato: apre lunedì 30 luglio alle ore 18,30, all’interno del Castello Normanno di Ariano Irpino,  la Mostra di Arti figurative: “Amore e Mito”, nell'ambito di Vicoli ed Arte. L'evento di grande spessore culturale è stato organizzato dal Comune di Ariano Irpino, Assessorato alla Cultura, e vuole essere un'anteprima della storica kermesse di arte, cultura, musica e gastronomia, Vicoli ed Arte, la cui XVI edizione si svolgerà dal 3 al 5 agosto nel “Borgo della Guardia”. A curare la mostra la pittrice, scultrice e critica d'arte Laura Bruno che tra l'altro ha origini irpine che spiega così lo spirito della rassegna: “Si parte dall'amore che è un racconto individuale per ciascun artista e poi il mito che è il rapporto con il territorio  che è la tradizione, dunque è anche la continuazione del discorso già iniziato lo scorso anno con la mostra 'Tradizione e Memoria'. Mito però significa per me, com'era per Aristotele e per Hillman, una trama in cui vado a chiedere il perché di una storia e quindi mito è la storia che mi lega al mio territorio, mito è un interagire tra l'uomo e la divinità quello che si è perso un po' nel mondo attuale e che andiamo a ricercare nella radice della nostra cultura, nel mio caso nell'Irpinia, attraverso l'amore, l'amore per la mia terra”. “Amore e Mito” sarà anche una rassegna d'arte “attiva”: accanto all'esposizione pittorica, che resterà aperta fino al 5 agosto dalla 9,00 alle 13,00 e dalle 18,00 alle 22,00 presso il Castello, un laboratorio a cura della stessa Laura Bruno. Il visitatore potrà interagire attraverso la lettura di “Le storie che curano” di Hillman accanto a ciascun quadro per coglierne l'essenza attraverso una sorta di psicoanalisi.  Così come nella mostra dell'anno corso è un dipinto di Paolo Morelli, musicista e poeta degli “Alunni del Sole” (ritornato in auge con la versione cover della canzone “Liù” di Claudia Megrè),  ad ispirare il titolo della rassegna. Ma la vera chicca di “Amore e Mito” è l'aver riunito nella stessa rassegna le opere del Maestro Alfonso Grassi, (straordinario pittore originario di Solofra  le cui opere sono esposte agli Uffizi, al quale la città di Salerno gli ha da poco dedicato una strada) e dei suoi due figli, Tullio e Renato entrambi artisti di spessore. Cosa che non era mai accaduta quando erano in vita e resa possibile dalla disponibilità della figlia Raffaella Grassi, Presidente dell'Accademia di Arte e Cultura di Salerno che ha ritenuto di poter affidare il testamento morale della sua famiglia all'amica Laura Bruno, facendo questo omaggio alla Città di Ariano Irpino. “Si va da una contemporaneità artistica di livello internazionale, al passato e quindi al territorio- spiega ancora Laura Bruno- e questo ci fa comprendere come la mostra abbia un respiro ampio che si sviluppa attraverso il racconto espresso e non dalla tecnica. Un mondo in divenire. Sono riuscita a catturare una serie di artisti difficili da mettere insieme per la diversità dei tessuti e delle ideologie che li caratterizza e mi ha fatto piacere riuscire in questa operazione culturale ad Ariano Irpino”. La mostra di Arti figurative  ospiterà, inoltre, le opere della stessa Laura Bruno e poi gradito ritorno di Concetta Carleo, pittrice figurativa classica ed ancora Giuseppe Carabetta, pittore figurativo della costiera con toni pacati, pulito nel suo genere;  Lorenzo Cleffi protagonista di una miriade di mostre, personalità che sta spostando il suo percorso figurativo verso una forma un po' più libera; Giovanni Cuofano, scultore che realizza le sue opere con materiale riciclato dando sempre priorità all'estetica; Pietro Falivena, artista di grande e rara sensibilità autore di numerose operazioni culturali; Elena Ostrica, avellinese, fondatrice del Centro Artisti Salernitani, molto conosciuta, divulgatrice di arte oltre che artista;  Adriano Paolelli, giovane figlio d'arte dalle capacità tecniche e dalla sensibilità rare, modesto come i grandi;  Mario Paradiso, di Casalbore, che ha vinto premi importantissimi anche come incisore con un segno che riporta ai graffiti preistorici; Virginio Quarta, nome importante della pittura, le sue opere sono nelle case di artisti internazionali;  Giuseppe Salvatore, di Roma, reduce da una personale ad Amsterdam e sta partendo per Berlino;  Anna Sessa, molto attiva sia come scultrice che come pittrice tutta proiettata nel fare, sempre molto vicina agli studenti; Antonio Tateo, artista che collabora con le università, un'arte “connotata” la sua che coinvolge molto i giovani rivolta al recupero del sociale attraverso la fotografia. Il vernissage inaugurale, alla presenza delle autorità locali, vedrà la presentazione critica di Giuseppe Siano noto estetologo ed anche questa partecipazione vuole essere una trasgressione nella tradizione. Introdurrà le opere Corinne Galluzzo. La serata godrà di un accompagnamento musicale con Gerardo Sapere alle percussioni e Massimo Mastandrea al contrabbasso.

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