C'è una soluzione per salvare i lavoratori del Cgs, il consorzio che per conto dell'Asi si occupa della depurazione industriale in Provincia di Avellino. Il consorzio è pieno di debiti e ad un passo dal fallimento, per evitare che 78 lavoratori finiscano in mezzo ad una strada l'idea è quella di trasferire questi dipendenti al costituendo Ato calore irpino dove andrebbero ad occuparsi sia della depurazione industriale che quella civile. La proposta vede d'accordo il segretario della Fismic Giuseppe Zaolino, il presidente dell'Asi Giulio Belmonte, e il commissario Ato Giovanni Colucci. La proposta, perfezionata, verrà sottoposta alla commissione infrastrutture che si riunirà venerdì. L'ipotesi, così, è quella di entrare nella grande partita che si è aperta con la riforma del servizio idrico integrato. Secondo Zaolino la strada è quella giusta anche perchè a Salerno è già stata percorsa. Da verificare la disponibilità degli altri sindacati.
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