''Lo sciopero è inevitavile, il Comitato Direttivo dell'Asi deve dimettersi''. E poi c'è l'appello ai nuovi eletti Cinquestelle, affinchè si occupino della vertenza. E' dura la posizione del sindacato, in particolare della Uil, sull'annosa vicenda del Cgs.I lavoratori sono da tempo in stato di agitazione. Avanzano un mese e mezzo di stipendio.
Per il Centro di Gestione Servizi, partecipato al 100% dall'Asi, la crisi è profonda. Per la verità i conti di entrambe le società sono in rosso. Per quanto riguarda il Cgs la colpa dei debiti, secondo il sindacato, è del taglio alla somma che, in base alla convenzione, ogni mese l'Asi passa al Centro di Gestione Servizi: ridotta di circa 100 mila euro.
La vertenza tornerà domani di nuovo sul tavolo del prefetto. Ma nessuna soluzione è all'orizzone. Il segretario della Uil Altieri annuncia lo sciopero e chiede alla Regione e alla politica di fare la loro parte.
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