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Economia

Ex Irisbus, vertice flop: sulle commesse il governo si tira fuori

IIA CANCELLI

Il governo non si assume il compito di aiutare l’azienda attraverso le commesse. Il lungo incontro al Mise su Industria Italiana Autobus tra IIA, Regione Campania, Regione Emilia Romagna e organizzazioni sindacali non è andato come sperato. La firma del decreto della cassa integrazione è stata la sola nota positiva del tavolo romano con il numero due del Ministero dello Sviluppo Economico, il viceministro Teresa Bellanova. Aziende e parti sociali hanno messo in evidenza le difficoltà di accesso alla gare pubbliche, facendo riferimento a quelle di Consip spa e di Bus Italia. Quasi 4 mila gli autobus messi in gara e l’auspicio era che venisse sciolto il nodo commesse, uno degli obiettivi principali della tavola rotonda. Ma il Governo non si è detto disposto ad aiutare Industria Italianana Autobus con le commesse, indispensabili per la produzione e senza le quali l’azienda di Valle Ufita non potrà ripartire. Nessuna premialità insomma per le aziende italiane che producono bus. Sottoscritto invece il decreto di cassa integrazione 2016, da tempo atteso dai lavoratori, e valido fino a settembre 2017. Tra un paio di mesi invece ci potrebbe essere il conguaglio. Il futuro resta quindi incerto, non solo per lo stabilimento di Flumeri ma anche per quello di Bologna da dove già la scorsa settimana sono stati portati via materiale e macchinari diretti verso Valle Ufita.

La nota del Mise

Presieduto dalla viceministro Teresa Bellanova, si è tenuto questa mattina presso il Mise il tavolo relativo a Industria Italiana Autobus, alla presenza dell’azienda, dei sindacati e degli assessori regionali Palma Costi per l’Emilia Romagna e Amedeo Lepore per la Campania. 

La viceministro ha ribadito l’impegno a portare a termine tutti gli impegni assunti in sede di accordo nel 2014. Ha inoltre sottolineato con fermezza che Industria Italiana Autobus è formata da due siti, Bologna e Flumeri per i quali le parti, e il Governo stesso, si impegnano in egual modo per la positiva risoluzione di tutte le problematiche, a partire dalla valorizzazione del criterio del made in Italy nei prossimi bandi di gara, e dalla  questione degli ammortizzatori sociali in scadenza a fine agosto. “Anche dopo quella scadenza – ha detto Bellanova – i livelli occupazionali saranno tutelati. 

 “Il tavolo –  ha detto inoltre Bellanova a margine dell’incontro – sarà aggiornato entro il mese di giugno e in questo lasso di tempo convocherò Invitalia per verificare la tempistica di sblocco dei finanziamenti previsti per il sito di Flumeri”.  

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